Dopo tanta astinenza è nuovamente tra noi il geniale, scaltro, unico e inimitabile Doctor Who. E' finalmente iniziata la settima stagione che vede protagonista il buon Dottore, l'undicesimo, ancora una volta interpretato dall'ottimo Matt Smith. E, sorpresa sorpresa (almeno per me), il cast è ancora una volta al completo. Nonostante le voci sull'avvicendamento della co-protagonista femminile della serie (che comunque in qualche modo dovrebbe arrivare dopo Natale) la fantastica Amelia Pond (Karen Gillan) è ancora della partita insieme all'inseparabile Rory Williams (Arthur Darvill), pezzi fondamentali per garantire la giusta armonia per questa ripresa.
Ruolo da protagonisti per tutti, non parliamo di semplici comparsate e si inizia subito con la marcia innestata e con il ritorno dei Dalek. Fresco e interessante fin dalla prima battuta, l'ingresso nella serie di Jenna-Louise Coleman (nella parte di Oswin) che mette in scena un personaggio che potrebbe diventare il degno contraltare del buon Dottore. Pregusto di già i battibecchi tra i due, la Coleman dovrebbe essere infatti la nuova compagna di viaggio del Dottore a partire dallo speciale natalizio prossimo venturo.
Non voglio anticipare troppo sulla trama in perfetto stile Doctor Who, in realtà l'episodio, nonostante la minaccia sia di quelle rilevanti, non parte con un ritmo esageratamente elevato, offre però da subito nuovi scenari. Ci vorrà poco prima che l'episodio infili uno dei classici momenti emozionanti che gli ideatori della serie sanno architettare in maniera così naturale, lo spettatore è chiamato a entrare nel vivo di questa nuova stagione.
Vecchie minacce, nuove avventure, cattive conoscenze e nuovi interessanti innesti, colpi di scena e possibilità narrative inesplorate. Il Dottore è parte di un cast corale che spesso gli ruba la scena e che innesca nuove aspettative.
Sarà ancora una grande annata a bordo del Tardis? Forse ne dubitate?
PS: Come ormai saprete per quel che riguarda Doctor Who la mia obiettività vacilla.
Mi manca David Tennant :-)
RispondiEliminaDevo dire che a me Smith piace davvero parecchio e riesce a non farmi sentire la mancanza del grande Tennant.
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