Puntate precedenti
Il 1949 porta essenzialmente la conferma di molti trend derivanti dagli anni precedenti e qualche novità. Prima di tutto c'è da segnalare la gestione quanto meno caotica delle testate in casa
Timely. Era prassi comune all'epoca cambiare il nome ai vari albi quando questi avevano bisogno di un rinnovamento o anche solo quando c'era qualcosa di nuovo da proporre. Le registrazioni presso i tribunali delle nuove testate avevano un costo, per risparmiare denaro le case editrici rilanciavano serie in difficoltà semplicemente cambiandone il nome in copertina e i contenuti continuando però la vecchia numerazione per evitare di pagare le tasse di registrazione. Un vero caos editoriale. Così molti nuovi albi si trovavano ad esordire, ad esempio, con il numero 8 invece che con il canonico 1 per essere poi sospese magari al numero 13. Ed ecco che una nuova testata esordiva a partire dal numero 14. Andava così, non soltanto alla corte di
Martin Goodman, affiancato in pianta stabile dall'editor della quasi totalità dei comics prodotti dalla
Timely:
Stan Lee.
Altro fenomeno in ascesa era quello delle copertine con elementi fotografici che toglievano sempre più spazio alle matite dei vari disegnatori e illustratori in forza alla
Timely. Anche qui una questione di costi? A proposito di costi, gli albi nel 1949 costavano un decino, dieci cents e portavano praticamente tutti in copertina il bollino
Marvel Comics, nome adottato dalla casa editrice dal 1961 fino ai giorni nostri.
Terzo elemento il continuo declino delle testate supereroistiche grazie alle quali la casa editrice si era affermata oramai un decennio prima. Partiamo proprio da qui, dalla chiusura/trasformazione di tre delle testate storiche della casa editrice.
La prima a capitolare è, nel Marzo del 1949,
The Human Torch che chiuse i battenti con il trentacinquesimo numero.
Jim Hammond e la sua serie ebbero ancora qualche attimo di gloria nell'immediato futuro, la serie venne ripresa qualche anno più tardi per altre tre uscite ma fu il classico fuoco di paglia. A conferma di quanto scritto in apertura del post la serie ripartì come
Love Tails dal numero 36. Quello delle storie rosa, più adulte delle teen comedy, sarà una costante nel corso dell'anno nei progetti della
Timely. Proprio Love Tails riscosse un buon successo arrivando fino al numero 75. Per qualche strana ragione non ci sono notizie del numero 59 di questa testata, si passa dal 58 al 60. Mistero!
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The Human Torch 35, cover di Mike Sekowski |
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Love Tales 36, Mag. 1949 |
Lo stile di copertina fa molto fotoromanzo, all'interno però le storie erano classici comics a tutti gli effetti. Passano solo tre mesi e giunge il momento di salutare anche
Sub Mariner Comics che ci abbandona con il numero 32 (serie ripresa poi nell'aprile del 1954). Delle tre colonne portanti della Timely rimane in piedi solo
Captain America Comics. Da
Sub Mariner Comics nascono ben due testate: con lo stesso numero 32 inizia l'avventura, che si concluderà dopo soli 4 numeri, di
Amazing Mysteries che presentava storie horror, mystery e poliziesche (o criminose). Già dal numero d'esordio una storia a firma
Gene Colan.
Dal numero 33 parte invece
Best love, altra testata a tema rosa anche questa attiva per soli quattro numeri. Per la testata contributi di
Mike Sekowski e del maestro
Joe Kubert.
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Sub-Mariner 32, cover di Bill Everett |
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Amazing Mysteries 32 (Mag. '49), artis. scon. |
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Best Love 33 (Ago. '49) |
Cede anche
Marvel Mystery Comics nel Giugno del '49. Anche qui vengono messe da parte le storie di supereroi preferendo tematiche horror e mistery con l'esordio di
Marvel Tales con il numero 93 (segue da
MMC) che andrà avanti fino al numero 159. Anche qui
Gene Colan lascerà traccia del suo passaggio.
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Marvel Mystery Comics 92, di Alex Schomburg |
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Marvel Tales 93 (Ago '49) cover di Martin Nodell |
Al genere supereroistico si preferiva per un pubblico maschile puntare su tematiche horror, misteriose, criminose e western. Per il pubblico femminile era tutto un proliferare di storie sentimentali senza dimenticare le teen stories che proseguivano la loro corsa dagli anni precedenti.
Nel genere crime da segnalare il passaggio da
Complete Mystery a
True Complete Mistery con il quinto numero, contributo alla testata anche da parte di
John Buscema e
Casey Crime Photographer che esordì con il numero 1 per passare a tematiche western dalla quinta uscita. Tra gli autori
George Tuska.
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True Complete Mystery 5 (Apr. '49), art. sconosc. |
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Casey Crime Photographer 1 (Ago. '49) |
Testata di una certa rilevanza fu
Suspense del dicembre 1949. L'albo contò 29 uscite trattando tematiche poliziesche nei primi due numeri (gli unici con cover fotografica) e horror dal terzo in poi. Proprio in questa testata per la prima volta fu usato in un fumetto il
Dracula di
Bram Stoker che la
Marvel sfruttò più ampiamente in futuro.
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Suspense 1 (Dic. '49) |
Due chicche insolite: un paio di numeri di
Blaze the wonder collie e l'unico numero di
Sport Stars con storie illustrate da
John Severin,
Syd Shores e
Mike Sekowski.
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Blaze the wonder collie 2 (Ott. '49) |
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Sport Stars 1 (Nov. '49), cover di Allen Anderson |
In campo western i movimenti furono diversi.
Terry Toons Comics diventa dal numero 58
Best Western e subito dopo
Western Outlaws and sheriffs. Nel numero 58 di
Best Western alcune storie con protagonisti
Two Gun Kid con credits di
Syd Shores,
John Buscema,
Colan e
Severin,
Black Rider di
John Severin e
Kid Colt di
Russ Heat.
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Best Western 1, cover di Syd Shores? |
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Shores (testi), Severin e Colan (disegni?) |
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disegni di John Severin |
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disegni di Russ Heat |
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Western Outlaws and Sheriffs 60 (Dic. '49) |
Rex Hart prende il posto di
Blaze Carson per cederlo dopo pochi numeri a
Whip Wilson, mentre
All Western Winners diventa semplicemente
Western Winners. Esordio effimero anche per
True Western.
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Rex Hart 6 (Ago. '49) |
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prima tavola di Rex Hart |
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West Winners 5 (Giu. '49), cover di Syd Shores |
Continua...
Allora. VOGLIO:
RispondiEliminaAmazing Mysteries, Best Western e Rex Hart. Certo che siamo proprio dei vecchiacci. Al limite dei non giovani. Certe cose le leggerei tutte mettendo da parte le cose di oggi.. Come la chiami, tu, questa "vecchitudine"? :D
Ma dai, Marvel Tales non lo vuoi? Ma chi ci crede!
EliminaComunque quella roba lì io la chiamo semplicemente... vecchitudine :)