Finiscono per ora le cinquine di libri consigliati, nel prossimo futuro si tornerà a parlare solo di un libro per volta con i commenti un po' più approfonditi. Ma qui, ancora una volta, trovate le sinossi di cinque libri ai quali varrebbe davvero la pena di dare un'occhiata.
Andiamo ad incominciare:
1) Neil Gaiman - American Gods
Shadow si è fatto tre anni di galera e sta per uscire, ma il giorno prima di tornare in libertà lo informano che sua moglie e il suo migliore amico sono morti in un misterioso incidente. Sull'aereo che lo riporta a casa, Shadow fa conoscenza con un enigmatico Mister Wednesday che gli offre di lavorare per lui. Shadow finisce per accettare, pur non sapendo minimamente cosa lo aspetti. Non sa che Odino, Padre Universale, prepara la resa dei conti con gli dèi americani di oggi - gli idoli di Internet, della televisione, del commercio elettronico. Non sa che il soprannaturale... ma è meglio fermarsi qui. Il grande romanzo di Neil Gaiman, indimenticabile autore di Sandman, arriva finalmente su "Urania".
2) Ray Bradbury - Fahrenheit 451
Montag fa il pompiere in un mondo dove gli incendi, anziché essere spenti, vengono appiccati. Armati di lunghi lanciafiamme, i militi irrompono nelle case dei sovversivi che conservano libri o altra carta stampata e li bruciano: così vuole la legge. Ma Montag non è felice della sua esistenza alienata, fra giganteschi schermi televisivi e slogan, con una moglie indifferente e passiva e un lavoro che svolge per pura e semplice routine. Finché un giorno, dall'incontro con una donna sconosciuta, nasce un sentimento impensabile, e per Montag il pompiere inizia la scoperta di un mondo diverso da quello in cui è sempre vissuto, un universo di luce non ancora offuscato dalle tenebre della società imperante. Scritto nel lontano 1953, Fahrenheit 451, romanzo prediletto di artisti del calibro di Aldous Huxley e Francois Truffaut, attesta ancora oggi Bradbury tra i massimi scrittori di fantascienza di tutti i tempi.
3) Umberto Eco - Il nome della rosa
Ultima settimana del novembre 1327. Il novizio Adso da Melk accompagna in un'abbazia dell'alta Italia frate Guglielmo da Baskerville, incaricato di una sottile e imprecisa missione diplomatica. Ex inquisitore, amico di Guglielmo di Occam e di Marsilio da Padova, frate Guglielmo si trova a dover dipanare una serie di misteriosi delitti (sette in sette giorni, perpetrati nel chiuso della cinta abbaziale) che insanguinano una biblioteca labirintica e inaccessibile. Per risolvere il caso, Guglielmo dovrà decifrare enigmi di ogni genere, dal comportamento dei santi a quello degli eretici, dalle scritture negromantiche al linguaggio delle erbe, da manoscritti in lingue ignote alle mosse diplomatiche degli uomini di potere. La soluzione arriverà, forse troppo tardi, in termini di giorni, forse troppo presto, in termini di secoli.
4) Mark Oliver Everett - Rock, amore, morte, follia e un paio d'altre sciocchezze che i nipotini dovrebbero sapere
Tuo padre da bambino corrispondeva con Albert Einstein e ha concepito la teoria degli universi paralleli. E' morto alla soglia della pensione perché non gliene fregava più niente di vivere (come da sua precisa dichiarazione). Tua sorella è impazzita dopo (forse) troppi psicofarmaci e droghe da strada e alla fine ha scelto il suicidio. tu hai deciso di spostarti dal sud fino a Los Angeles per fare il musicista. Dopo molti digiuni forzati ci sei riuscito, con il tuo gruppo a metà degli anni Novanta hai avuto un successo da rockstar e valanghe di proposte indecenti, di tutti i tipi. Sei caduto in depressione, scappato in Germania, hai impacchettato insalata per uno psichiatra pazzoide, hai inciso un disco sulla morte di amici e parenti, ti sei sposato e poi lasciato con una bizzarra dentista che parlava quasi solo russo... e alla fine hai deciso di fare di testa tua, rinunciando a soldi facili e fama da reality o da talk show. Questo è solo l'inizio della tua storia: spiazzante, commovente, ironica ma terribilmente, candidamente vera.
(Il gruppo erano e sono gli Eels, ritenuti il meglio del rock indipendente degli ultimi lustri. Ma non credi che un simile particolare rivesta una così grande importanza, non per te).
5) Alan Moore - La voce del fuoco
Dopo aver rivoluzionato il mondo del fumetto con capolavori come Watchmen e V for Vendetta, Alan Moore impone il suo genio nel campo della narrativa. La voce del fuoco è un gigantesco affresco composto da dodici storie, raccontate da altrettanti personaggi, in un arco di tempo di seimila anni. Moore dirige questo bizzarro coro con una straordinaria abilità nella mimesi linguistica, che lo rende capace di parlare (e pensare) come un giovane uomo delle caverne, un emissario dell'impero romano, un vecchio crociato, una suora sfiorata dalla mano di Dio...
Ciascuna storia è un passo avanti in un intrigante cammino verso la scoperta dei segreti di una terra e di un popolo.
Rifacendosi alla tradizione di Puck il folletto di Kipling, delle Vite immaginarie di Schwob e della Storia universale dell'infamia di Borges, Alan Moore viaggia nel tempo mescolando fatti e ipotesi.
Un romanzo sospeso fra tragedia e commedia, capace di stupire e affascinare in ogni pagina.
letto solo i primi tre, eccezionali è dire poco :)
RispondiEliminaFahrenheit e Il nome della rosa un gradino sopra gli altri, tutti e cinque sono ottimi libri.
EliminaFahreneit e Il nome della rosa sono state due letture imprescindibili negli anni del liceo. American Gods è tantissimo che vorrei leggerlo, ma alla fine non lo compro mai... ç_ç
RispondiEliminaIo lo comprerei, magari lo trovi anche a un buon prezzo.
EliminaHo letto solo i primi due. Sono classici della letteratura fantastica in modo diverso. Il primo spassionato e divertente, il secondo un grande classico che va quasi oltre ogni definizione. Mi fa invece piacere che la Elliot sia sempre alla ricerca di autori di un certo tipo. Quello di Everett sembra un libro interessante. Il nome della rosa ho cominciato a leggerlo all'età sbagliata. Ma un giorno ci tornerò sopra, lo so.
RispondiEliminaIl nome della rosa è un must, prima o poi dovrai leggerlo. Della Elliot penso di aver letto solo questo e quello di Warren Ellis, non so bene che altro pubblichi la casa editrice, magari vado poi a curiosare nel sito.
EliminaHo letto solo Il Nome della Rosa, a 17 anni, me lo sono divorato! Gaiman lo conosco più x i fumetti ma questo American Gods che conoscevo solo come titolo sembra proprio interessante. E Mr. E degli Eels che ha avuto nella vita delle sfighe che avrebbero stroncato chiunque ed è sempre riuscito, attraverso l'ironia, ad andare avanti mi pare una lettura molto adeguata ai tempi difficili che stiamo vivendo. Bravo Firma, ottime segnalazioni!!!
RispondiEliminaPenso che l'autobiografia di Mr. E. potrebbe essere il libro più vicino ai tuoi gusti tra quelli qui sopra proposti. Poi vanno bene tutti, tanto ora tempo ne hai :)
EliminaAlan Moore poi.., geniaccio quasi a prescindere!
RispondiEliminaPerché quasi?
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