domenica 10 dicembre 2017

SERATE D'ANIMAZIONE

Avendo una bambina in età ancora pre-adolescenziale (ma ci siamo quasi ahimè), continuano ad essere frequenti le serate passate tutti insieme sul lettone a guardare film o cartoni animati dedicati ai ragazzi, purtroppo meno di un tempo dato che Laura cresce e sempre più spesso ha piacere di dedicarsi ai "suoi" telefilm le cui puntate vanno in replica a ciclo continuo, ovviamente lei le guarderebbe anche cento volte l'una. Quindi Alex & Co., Maggie e Bianca, Soy Luna, I Thundermen, School of Rock, etc... tutta roba che mamma e papà anche no, please. Però ancora qualcosina insieme si riesce a vedere, alcune di queste cose riescono ancora ad accontentare più o meno tutti. In questi giorni abbiamo dato un'occhiata a...


SI SENTE IL MARE
(Umi ga kikoeru di Tomomi Mochizuki, 1993)

È partita la ricerca dei film minori dello Studio Ghibli, factory d'eccezione fondata dai maestri Miyazaki e Takahata che già in passato, oltre ai comprovati capolavori noti a tutti, ci aveva riservato delle bellissime sorprese. Si sente il mare è forse una delle produzioni meno conosciute dello studio, prodotto per la televisione giapponese, il lungometraggio (poco più di un'ora) vede quella che al momento è l'unica regia di Mochizuki per lo Studio Ghibli. Più vicino per temi e sensibilità ai primi lavori di Takahata (pur con i dovuti distinguo) che non alle tematiche ecologiste e spirituali di Miyazaki, il lavoro di Mochizuki non riesce però a raggiungerne le vette pur rimanendo un'opera tutto sommato godibile anche se ascrivibile tra le cose meno impressionanti dello Studio. Triangolo sentimentale tra Taku, giovane studente impiegato part-time in un ristorante in qualità di lavapiatti, il suo amico e coetaneo Yutaka, legato a Taku fin dai tempi di alcune proteste studentesche portate avanti insieme, e la giovane Rikako, studentessa appena trasferitasi a Kōchi dalla capitale Tokyo. Una storia d'amore molto trattenuto, interiorizzato, adatta a un pubblico più o meno coetaneo dei protagonisti o più giovane, delicato nella narrazione, lineare e priva di particolari sussulti, se ne apprezza il versante grafico, l'animazione giapponese quando ben realizzata riserva un piacere per l'occhio che in qualche modo arriva al cuore, un piacere diverso e spesso precluso allo spettatore di tanta animazione statunitense anche ben più blasonata. Non il meglio di Ghibli ma un film al quale una visione la si può concedere. Ad ogni modo Laura non ha apprezzato molto.



LA RICOMPENSA DEL GATTO
(Neko no ongaeshi di Hiroyuki Morita, 2002)

Film più recente dello Studio Ghibli e nato come spin-off de I sospiri del mio cuore, bel film d'animazione che avevamo visto già qualche anno fa con Laura dove comparivano brevemente alcuni personaggi qui invece protagonisti. In questo lungometraggio di Morita la componente fantastica è predominante. La giovane Haru salva un gatto che sta per essere investito da un camion, il gatto in questione però non è un gatto qualunque bensì il principe dei gatti, figlio del re dei gatti il quale, per mostrare tutta la sua gratitudine ad Haru inizia a farla inseguire da un branco di gatti fino a riuscire a trasportarla ne loro regno allo scopo di farla maritare con il principe. Solo i funzionari dell'Ufficio Affari dei Gatti, l'aristocratico Baron e l'ex delinquente Muta, potranno dare una mano a Haru per tornare nel mondo degli umani, ovviamente la bambina non vuole saperne di sposare un gatto. Film divertente e spensierato, graziato come al solito dai bellissimi disegni dello studio e da diversi personaggi davvero ben riusciti e adorabili. Mancano i grandi temi, i percorsi di crescita qui lambiti superficialmente, ciò nonostante il film si rivela un divertissement che non delude, non di certo all'altezza dell'opera nella quale i personaggi sono stati creati ma comunque una bella visione, da Laura sicuramente più apprezzata della precedente.



CICOGNE IN MISSIONE
(Storks di Nicholas Stoller e Doug Sweetland, 2016)

Saltiamo in America per il secondo lungo della rinata Warner Bros Animation, Cicogne in missione. Una volta le cicogne portavano i bambini, poi accadde che una di queste si affezionò troppo alla bimba a lei affidata mancando la consegna e facendo saltare il sistema. Così la bimba, Tulip, rimase tra le cicogne e il gran capo Hunter decise di riconvertire il sistema creando la Cornerstore.com, azienda chiaramente ispirata ad Amazon per la quale le cicogne consegnano rapidamente ogni tipo di merce, un po' come a breve faranno i droni per Amazon. I bimbi quindi ora tocca farseli da soli. Tempo di promozioni, Junior potrebbe diventare il nuovo capo ma deve far fuori Tulip che non riesce a combinarne una giusta, poi mettici un po' di buon cuore, un po' di rimorsi di coscienza, dalla situazione, complice anche il desiderio del piccolo Nate di avere un fratellino, viene fuori un gran casino e le cicogne dovranno ricominciare in fretta e furia a consegnare bambini con conseguente inizio dell'avventura per Tulip e Junior. Divertente film per i più piccoli, senza troppi sottotesti per gli adulti ma comunque godibile. Createvi la famiglia che più vi piace, dove possa esserci più amore, che possa far star meglio tutti quanti. Ma soprattutto dedicate più tempo ai vostri figli, divertitevi con loro, fate le cazzate, mettete un po' da parte i soldi, il lavoro, fate i minchioni. Non male come messaggio, io mi ci ritrovo alla grande. Soprattutto per la parte del minchione. Alla prossima.

6 commenti:

  1. L'ultimo, vuoi per il messaggio nelle mie corde, potrebbe piacermi^^

    Moz-

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    1. Ma si, una visione poi la meritano tutti e tre, l'animazione giapponese poi per me ha proprio quella marcia in più...

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  2. "Si Sente il Mare" lo reputo pesantuccio anche per un adulto. Non brutto, diciamo non il migliore dello Studio...

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    1. Sicuramente episodi minori per lo Studio Ghibli, comunque meritevoli di una visione.

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  3. Io sono amante dello Studio, ma devo dire che Si sente il mare ancora mi manca, è infatti in lista.
    Comunque dalle mie parti c'è un premio per te ^^

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    1. Ciao Giulietta, dello Studio penso sia d'obbligo il recupero di ogni cosa da loro prodotta, anche a me manca ancora qualcosa. Grazie mille per il premio, vengo subito a sbirciare... :)

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