(How to train your dragon 2 di Dean DeBlois, 2014)
Quello di Dragon Trainer si conferma il brand migliore e meglio sfruttato di casa Dreamworks. Questo secondo episodio delle avventure di Hiccup e del drago Sdentato è una pregevole espansione dell'universo narrativo dedicato agli abitanti del villaggio vichingo di Berk e dei suoi draghi, una classica narrazione di stampo avventuroso fruibile e godibile da grandi e piccini che non manca di riservare sorprese ed emozioni condite con una certa dose di coraggio, insolita per film con un target tanto ampio.
La mia impressione è stata quella di trovarsi finalmente davanti a un film d'animazione dove tutto funziona a meraviglia. Dal punto di vista visivo sia le scelte di regia che le innovazioni tecniche garantiscono un'esperienza di altissimo livello che si concretizza in scelte cromatiche vivaci, sequenze dinamiche adrenaliniche (fin troppo movimentate), animazione e personaggi talmente convincenti da riuscire a emozionare e commuovere lo spettatore. Il cast cresce notevolmente sia sul versante umano con l'introduzione di un nuovo cattivissimo villain (Drago Bludvist), della carismatica e allo stesso tempo umanissima Valka e di un nuovo avversario/compagno (Ereth), sia sul versante animale che ci offre una figura chiave del racconto, il drago alfa, quello dominante, al quale sono collegati interessanti sviluppi e spunti per diverse riflessioni.
La vita del giovane Hiccup sembra svilupparsi in tutte le direzioni: cresce quella sorta di simbiosi venutasi a creare con la sua Furia Buia così come, pur tra mille difficoltà, evolve il rapporto con la figura paterna in maniera diversa rispetto a come si presentava nel primo film. Grazie all'introduzione di Valka, madre di Hiccup da tempo creduta ormai defunta, ci si commuove con le vicissitudini familiari del giovane protagonista e del padre Stoik e, nonostante si parli di un film rivolto soprattutto ai più piccoli, si affrontano temi come l'abbandono e il lutto ed è proprio su questo versante, come accadeva già nell'episodio precedente per altre tematiche, si conferma la gestione coraggiosa della materia da parte dello sceneggiatore e regista Dean DeBlois.
L'intreccio puramente avventuroso è ottimamente sviluppato, si ride spesso e volentieri grazie a un nutrito e ben amalgamato cast di comprimari davvero divertenti, si assiste a momenti toccanti durante i quali non mancherete di versare qualche lacrimuccia e il duro vichingo Stoik ci sorprende cantando addirittura una canzone d'amore in uno dei passaggi più intensi del film.
I sottotesti da cogliere per bambini e adulti sono molti e molto importanti: pensare a cose come le influenze degli altri su noi stessi, a sentimenti come il perdono e l'amicizia è un valore aggiunto decisamente maggiore rispetto all'accumulo di sterili citazioni alle quali si riducono a volte prodotti simili a questo come target ma distanti come impegno e qualità. Vedremo se Disney e altri per quest'anno riusciranno a fare di meglio.
abbiamo pubblicato in stereo oggi!!! Io ho amato di più il primo perchè era un miracolo di forma e tematiche importanti..qui mi sembra privilegiata soprattutto la forma che è comunque eccellente!!!
RispondiEliminaAnche il primo era ottimo, una grandissima sorpresa. Io li ho amati sia per forma che per contenuti che anche in questo secondo capitolo, soprattutto per i piccoli, mi sembrano ancora belli densi. Ora passo da te :)
EliminaGrazie! Ero in dubbio se andarlo a vedere o mene ma ora mi sono finalmente convinto.
RispondiEliminaCiao Flavio, vai sul sicuro, questo è uno di quei film d'animazione che vanno visti al cinema.
EliminaE' un emozione unica!
RispondiEliminaSarà che sto passando un momento particolare, ma mi ha travolto nelle emozioni.
E' un capolavoro!
Un bel film davvero, credo che quest'anno nell'animazione non abbia rivali, certo a breve uscirà il nuovo Miyazaki, vedremo...
EliminaSperavo di poter leggere quantomeno una recensione positiva prima di avventurarmi nella visione! Come accade spesso, i primi capitoli sono sempre quelli inarrivabili, ché i successivi "tendono ad illuminarsi di luce riflessa". E' piacevole invece constatare che in questo caso non è così! Ho amato il primo a dismisura (non immaginandolo minimamente accostandomici la prima volta) e di fatto non vedevo l'ora di gustarmi il secondo! :)
RispondiEliminaNei primi capitoli c'è sempre l'elemento sorpresa ad aumentare il valore dell'opera, questo secondo capitolo però non ti deluderà, vedrai. Benvenuta da queste parti Miu Mia, torna a trovarmi :)
EliminaGrazie per il benvenuto! Non mancherò di certo! :)
EliminaL'ho visto!
EliminaNel fine settimana finalmente l'ho visto! :)
Avevi ragione, ho riletto la tua recensione annuendo ad ogni passaggio! Non mi ha affatto deluso questo secondo capitolo... ma ammetto diaver versato molte più lacrime durante il primo (ma credo sia una cosa prettamente soggettiva... per dire che nel primo ciò che mi commuoveva di più erano le incomprensioni e i fraintendimenti, quindi la paura che il draghetto ne pagasse - diciamo che da parte mia c'è un trasporto talmente forte verso gli animali che Sdentato m'è entrato nel cuore più di tutti gli altri personaggi!)!
Bello bello, comunque! :)
Dai, hai aspettato un po' ma ne è valsa la pena :) Sono contento ti sia piaciuto. Ciao.
EliminaA parte Cars 2 (che sarà un passaggio obbligato, mi sa) ho seriamente pensato se portare Teo a guardare questo secondo capitolo, anche se non abbiamo mai visto il primo. La questione è che sembra interessato al genere solo fino ad un certo punto. Guarda la bellissima serie tv di Dragon Trainer che danno su Boing, ma non sta attaccato alla sedia come per altre cose :)
RispondiEliminaNon so, il film è molto bello, i draghi accattivanti però Teo è piccolo, Laura quando aveva visto il primo al cinema aveva quattro anni e si era un po' spaventata, le sequenze veloci con la musica alta, le comparse improvvise dei draghi davanti allo schermo nelle scene di volo... la storia le era piaciuta per quanto la si possa seguire a quattro anni ma aveva sobbalzato sulla sedia parecchie volte. Con Teo siete già andati al cinema?
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