giovedì 4 settembre 2014

BACK TO THE ROOTS: ROY ACUFF

Gli anni a cavallo tra il secondo e il terzo decennio del secolo furono investiti da una grande crisi economica, gli anni della grande depressione falcidiarono le vendite dei dischi ma, come abbiamo già visto, l'evoluzione musicale non rimase certo al palo. Oltre al boogie woogie si diffusero anche i ritmi dell'honky tonk, delle canzoni western, del gospel e nacque anche la figura del cantautore che aveva in Woody Guthrie uno tra i primi e più celebri esponenti.

Ma non solo i musicisti cambiarono la musica del periodo, grandi innovazioni, fondamentali per tutti gli amanti della musica a venire, furono apportate da Adolph Rickenbacker e Laurens Hammond ai quali sono attribuite rispettivamente le invenzioni di chitarra elettrica e organo Hammond.

Bisogna aspettare la seconda metà degli anni '30 per assistere a una certa ripresa del mondo musicale grazie soprattutto ad alcune trasmissioni radiofoniche e alla sempre più importante scena di Nashville. Ed è proprio a Nashville che si afferma una delle grandi star del country, Roy Acuff, al quale si riconosce il merito di aver portato sotto i riflettori il ruolo del cantante country fino ad allora spesso oscurato dal resto della band.

Le prime esperienze musicali di Acuff possono oggi sembrare strane, forse lo erano molto meno allora, nella regione degli Appalachi. Poco meno che trentenne Acuff si unì a uno di quei carrozzoni itineranti, quelli che si vedono ancor oggi nei film, con il dottore che tenta di vendere medicinali e strani e miracolosi rimedi alla popolazione delle varie cittadine. Acuff suonava e cantava per intrattenere ma soprattutto attirare il pubblico, esperienza questa che gli permise di sviluppare una voce di una certa potenza.

Un paio d'anni più tardi, con i Tennessee Crackerjacks prima e con i Crazy Tennesseans dopo, Acuff inizia a comparire in diversi programmi radiofonici dove la sua voce era apprezzata per la chiarezza con la quale spiccava tra gli strumenti dei musicisti che lo accompagnavano. La sua versione di Great Speckled Bird gli valse un contratto con la ARC con la quale incise diversi pezzi il più celebre dei quali è Wabash Cannonball.




Un paio d'anni più tardi i Crazy Tennesseans si uniranno al ben più celebre carrozzone del Grand Ole Opry cambiando nome in Smoky Mountain Boys, il country era ormai lanciatissimo.

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