giovedì 8 marzo 2018

IL MAGNIFICO FUORILEGGE

(di Mauro Boselli e Stefano Andreucci, 2017)

Con Il magnifico fuorilegge si giunge al termine della lunga carrellata sui Texoni finora prodotti dalla Sergio Bonelli Editore nel corso di questi trent'anni; il primo albo speciale, Tex il grande, risale infatti al 1988 e fu opera portata a termine dall'immarcescibile Claudio Nizzi con i disegni di Guido Buzzelli. Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora, il Texone tuttavia gode ancora di buona salute grazie al fascino dei nomi di richiamo arruolati di volta in volta per prendersi cura della parte grafica dell'albo e grazie alle tavole giganti sempre di fortissimo impatto. Quest'anno si taglia l'importante traguardo dei 30 con l'uscita prossima ventura che salvo eccezioni dovrebbe cadere come al solito in Giugno.

A un passo dal trentesimo anniversario in Bonelli, grazie alla sceneggiatura dell'ormai veterano Boselli, si decide di ricorrere al flashback per narrare un'avventura giovanile di Tex ambientata all'epoca in cui il Nostro era ancora considerato dalle autorità un (magnifico) fuorilegge. A illustrarla viene chiamato Stefano Andreucci, autore già noto ai fan della Bonelli grazie ai suoi lavori su Dampyr e Zagor. Nonostante l'impeccabile lavoro portato a termine da Andreucci sulle tavole di questo Texone, a risaltare è proprio la decisione di portare sotto i riflettori un Tex giovane mai visto prima tra le pagine dell'albo gigante. L'occasione si presenta grazie a un bivacco, questa volta non ci sono nemici da affrontare, da ammazzare c'è solo il tempo, così Tex, davanti a un fuoco, racconta al suo pard Carson e al figlio Kit di quella volta in cui incontrò il giovane Will Kramer e tutta la feccia del villaggio di Robbers' Nest.

Forse non tutti sanno che... in origine Tex si fece una bella fama di fuorilegge in seguito alla sparatoria di Culver City, episodio scatenato dal desiderio di vendetta nato nel futuro ranger dopo l'omicidio del fratello Sam, è lo stesso Tex a raccontarci di come però la cosa fu usata da una manica di farabutti per addossare al giovane anche colpe a lui estranee, cosa che un caratterino difficile come quello di Tex non poteva di certo digerire. È proprio nel tentativo di porre rimedio a questo torto che la strada di Tex incontrerà quella del giovane Will Kramer, un buon diavolo, abile con la colt ma ancora immaturo e troppo desideroso di mettersi in mostra, e quella dei desperados di stanza a Robber's Nest, un vero covo di delinquenti dove regna un'anarchia controllata solo dai comandanti di due fazioni avverse, i loschi Schirmer e Mendoza.

È un'ottima sceneggiatura quella di Boselli che ci racconta le peripezie di un giovane Tex Willer per riabilitare almeno in parte il suo nome, Il magnifico fuorilegge è un racconto di stampo classico, dove risaltano valori come onore e amicizia ma dove aleggia anche l'ombra del tradimento. Andreucci disegna tavole spettacolari che donano a Tex un taglio molto moderno, la versione giovane del protagonista fa ben risaltare l'arroganza e la sicumera di un tipo duro in giovane età, le linee sicure richiamano alla mente anche un certo tipo di fumetto americano (mi vengono in mente i Kubert figli ad esempio), la scansione della narrazione risulta molto dinamica e c'è anche una buona varietà di tipi fisici, compresa una certa dimestichezza con la sensualità femminile. Si attende ora fiduciosi il Texone del trentesimo anniversario.


10 commenti:

  1. Il “Texone” è una tradizione, non leggo più le avventure di Tex Willer da anni, ma l’albo dal formato gigante mi attira sempre, negli anni ne abbiamo visti di bellissimi, i miei preferiti quello di Joe Kubert e ovviamente quello di Magnus. Grazie per l’ottima recensione! Cheers

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    1. Ottimi Kubert e Magnus, concordo, nel corso degli anni abbiamo visto parecchi gioiellini tra le pagine del Texone e altri sicuramente arriveranno.

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  2. Mi sembra che l'espediente del racconto di Tex davanti ad un bivacco sia stato usato anche in una storia nell'ultimo Color Tex

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    1. Può darsi, non seguo il Color ma l'espediente è classico, nulla di più probabile.

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  3. Son 40 anni che Tex racconta le sue avventure giovanili davanti al fuoco... :D
    Il Texone non l'ho letto, ma Boselli sta facendo un gran bel lavoro all'americana sulla continuity di Tex, come dimostra nell'ultimo MaxiTex (dove c'è solo un vistoso errore, che salta all'occhio...)

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  4. Interessante esplorare la vita precedente di Tex Willer (anzi, Killer XD), dovrebbero farlo più spesso!^^

    Moz-

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    1. Vero, penso che ci si stiano dedicando un poco sugli albi di Tex in stile francobelga che escono a cadenza semestrale (se non erro), ma anche quelli non li seguo.

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  5. Non sapevo nulla del Tex fuorilegge degli inizi ma c'è da dire che non l'ho mai letto, anche se mio padre è un lettore occasionale e qualcosa me l'ha detta in passato ma non questa, forse manco lui lo sa.

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    1. Beh, se segue Tex solo occasionalmente probabilmente non lo saprà, la cosa è ben spiegata nei primi albi della nuova ristampa quindicinale del Tex.

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