Da qualche anno, un paio credo, preferisco dividere la categoria Film, che è quella con più materiale tra cui scegliere, in due tronconi: quello più nutrito per numero di opere con i film più recenti (post anno 2000) inerenti alle uscite del nuovo millennio, e quello con i film più classici dove ci finisce tutto ciò che è stato prodotto dal 1999 andando a ritroso nel tempo. Visto che oggi ci occupiamo proprio della categoria Film Classici ovviamente le opere un po' datate sono inevitabili.
Stessa cosa succede con la categoria Libri, difficilmente leggo cose uscite nell'ultimo anno solare, un po' per questione di edizioni (non amo i libri cartonati e ingombranti anche se qualcuno ce l'ho) e poi anche per questione di prezzi, offerte, tempo, etc., etc... Andiamo allora a vedere in questo 2019 cosa ci hanno riservato queste due categorie, si finirà poi domani con i film più recenti, blocco che sarà un po' più numeroso di quelli presentati tra ieri e oggi.
Partiamo con la categoria dei FILM CLASSICI, visti o rivisti nel corso di quest'anno solare. A differenza che in anni passati devo ammettere di non aver trovato tra i film visionati grandi capolavori del passato, ho ripiegato quindi su un paio di opere già viste in passato e in una piacevole sorpresa dalla quale non mi aspettavo molto.
Terzo classificato:
Ufficiale e gentiluomo di Taylor Hackford
Classicissimo degli anni 80 che colpevolmente non avevo mai visto. Approcciato con una certa diffidenza il film mi ha piacevolmente colpito riconoscendogli meriti superiori rispetto a film coevi altrettanto o ancor più noti (vedi Top Gun ad esempio).
Secondo classificato:
Il Corvo di Alex Proyas
Film diventato di culto grazie a un'estetica senza dubbio accattivante e alla cattiva sorte che il film portò al protagonista Brandon Lee. Dal bellissimo fumetto di James O'Barr un'opera divenuta generazionale. Mito!
Primo classificato:
Fuoco cammina con me di David Lynch
Non ci sono rivali, per chi ama Lynch e I segreti di Twin Peaks è sempre un piacere, seppur inquieto, immergersi nelle atmosfere insalubri del regista, così come è un piacere ritrovare Gordon Cole, l'agente Cooper e tutta la cricca di svitati di quella che è ormai una mitologia moderna.
E ora qualcosa di completamente diverso! Niente, mi piaceva l'idea di aprire come i Monty Phyton. Passiamo ai LIBRI, purtroppo pochi quest'anno, una flessione dovuta alla lettura molto impegnativa di un volumone di più di millecinquecento pagine di prosa non così facile e scorrevole da assorbire. Per il resto andiamo a vedere di che si tratta...
Terzo classificato:
Il libro dei morti viventi di AA.VV.
Bella antologia curata da Skipp e Spector dedicata in toto a racconti con protagonisti zombi, morti viventi, erranti o chiamateli come vi pare, qualità media molto alta per una serie di autori quasi tutti poco tradotti qui in Italia, a parte i soliti nomi noti come Stephen King e Joe R. Lansdale. Genere Splatterpunk (non sempre così splatter) per una serie di racconti davvero piacevole.
Secondo classificato:
Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald
Recupero di un classico della letteratura americana, una storia d'amore nella quale si legge chiara la solitudine dell'esistenza dell'uomo dipinta in un contesto affascinante come quello dei ruggenti anni 20 americani.
Primo classificato:
Jerusalem di Alan Moore
Libro immenso in tutti i sensi, opera non facilissima, anzi, ma all'interno della quale c'è un mondo, anzi, ci sono più mondi. Una prosa colta e ricchissima per un'opera impossibile da condensare in poche righe. Da leggere assolutamente ma armati della giusta pazienza.
A domani per la corposa categoria dei film più recenti
Scelgo Il corvo, per me indissolubilmente il migliore dei tre ;)
RispondiEliminaCi sta, auguri di buon anno!
EliminaLeggere Jerusalem è un mio obiettivo, ma Moore è duro da affrontare.
RispondiEliminaTanti auguri di buon anno!
Buon anno anche a te. È duro ma ne vale la pena!
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