Alcune parole delle quali, di questi tempi, è bene conoscere il significato.
delatore
[de-la-tó-re]
s.m. (pl. m. -ri; f. -trìce, pl. -ci)
Chi per denaro o per interesse denuncia all'autorità un reato e il suo autore
‖ SIN. spia
opportunismo
[op-por-tu-nì-ʃmo]
s.m.
Condotta di chi, tenendo presente il proprio interesse o tornaconto, sceglie e opera non seguendo i propri convincimenti, ma solo secondo l'opportunità del momento: ha agito così per o.
leccaculo
[lec-ca-cù-lo]
s.m. e f. inv.
volg., spreg. Persona bassamente servile, pronta ad adulare in qualsiasi modo i potenti per ingraziarsi i loro favori e trarne profitto
paraculo
[pa-ra-cù-lo]
s.m. e agg. (f. -la)
region., volg. Chi, che è opportunista e agisce per il proprio tornaconto, per lo più senza dare nell'occhio
arrivista
[ar-ri-vì-sta]
s.m. e f. (pl. m. -sti, f. -ste)
Chi vuole affermarsi, arrivare presto, a ogni costo e con ogni mezzo, a un'ottima posizione sociale, al successo, al potere e sim.
favoritismo
[fa-vo-ri-tì-ʃmo]
s.m.
Azione e atteggiamento del favorire qualcuno ingiustamente, indebitamente, spesso a danno di altri: ha ottenuto quel posto per f.
‖ Atto di favore compiuto indebitamente: i soliti favoritismi politici
iniquità
[i-ni-qui-tà]
s.f. inv.
1 Carattere di chi, di ciò che è iniquo; mancanza di equità, di giustizia: l'i. di una legge, di una condanna; l'i. del giudice
‖ SIN. ingiustizia
profittatore
[pro-fit-ta-tó-re]
s.m. (pl. m. -ri; f. -trìce, pl. -ci)
Chi approfitta di persone e cose per trarne un vantaggio personale: un p. della generosità altrui; p. della guerra
sfruttatore
[sfrut-ta-tó-re]
agg. e s.m. (pl. m. -ri; f. -trìce, pl. -ci)
Che, chi approfitta con avidità e senza scrupoli di qualcuno o di qualcosa: un mondo pieno di sfruttati e di sfruttatori; padroni sfruttatori e senza coscienza
‖ Sfruttatore di donne, di prostitute, lenone
‖ SIN. profittatore
prepotente
[pre-po-tèn-te]
(pl. -ti)
A agg.
1 Di persona che tende a imporre la propria volontà su quella degli altri, spec. con la forza o in modo arrogante e insolente: un uomo p.; sei troppo p.; estens. un carattere prepotente modi, maniere prepotenti
‖ SIN. arrogante
| CON. umile, sottomesso
Bellissimo post, Dario.
RispondiEliminaGrande!!!
Come direbbe mio nonno, adda passà a nuttata...
RispondiEliminaO come direbbe la mia, di nonna,
RispondiEliminarimasta implacabilmente su suolo partenopeo :)
Firma, al posto di Lady (in)Justice avresti potuto tranquillamente mettere la foto di un paio di persone che io e te conosciamo e che mi si sono parate istantaneamente davanti agli occhi mentre leggevo le definizioni.
RispondiEliminaMa così saresti stato un delatore opportunista. Meglio essere un profittatore paraculo!
Guarda, devo dire che anche la seconda ipotesi, come tutti ben sappiamo, risulta odiosa assai.
RispondiEliminaEh, direi di sì, infatti l'ho scritta non senza una certa dose di sarcasmo, anche se le suddette persone userebbero forse come definizione dei loro comportamenti l'espressione "ottimizzazione circostanziale" o "adattamento socio-comportamentale atto al miglioramento e consolidamento della propria posizione nella scala gerarchica delle relazioni interpersonali"...
RispondiEliminaIo continuo a definirli paraculo!...
E fai solo bene :)
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