Forse lo smalto della prima puntata si è un pochino perso, gli elenchi (pur simpatici) sembrano un tantino troppi anche quando riusciti, Saviano riesce a interessare e a trattenere l'attenzione anche quando parla di argomenti già ampiamente trattati.
Ma tra tutte le cose interessanti viste in questa puntata la più sentita e toccante mi è sembrato lo stralcio interpretato da Eduardo De Filippo tratto dalla serie televisiva Peppino Girella del 1963. Purtroppo mi è sembrato attuale quanto i fatti di cronaca dibattuti durante la trasmissione.
Ogni giorno sembra che le cose vadano un poco peggio, che la prepotenza e la disonestà l'abbiano sempre vinta, che le persone per bene siano ormai con le spalle al muro. E non si può far nulla, altrimenti si paga. E forse, in fondo, non importa niente a nessuno. Tanto per ora si mangia (per ora).
Poco più in là però ci sono la Grecia, ora l'Irlanda.
E noi tutti ci stiamo adeguando.
Perdonatemi, sono in mood negativo.
Ecco il video, per chi se lo fosse perso, carico della giusta amarezza.
Grande, Dario.
RispondiEliminaIeri anch'io ho pensato di postare
questo video di Eduardo. Grandi parole
per un messaggio che non deve essere tanto
semplice da comprende, visto che la gente
ha difficoltà a recepirlo.
Mi ha impressionato in maniera davvero forte come la situazione odierna venga inquadrata in maniera perfetta da un grandissimo che non è nemmeno più tra noi.
RispondiEliminaLa cosa triste è che in questa situazione sembra davvero di esserci dentro ogni giorno di più e che i problemi che c'erano già negli anni '60 tornano attuali con feroce vigore.
Ma che vuo' fa', è cosa 'e niente.