venerdì 21 dicembre 2012

HOT FUZZ

(di Edgar Wright, 2007)

Il regista Edgar Wright deve avere una bella testa e un certo gusto per il sanguinolento. Stessa cosa probabilmente si potrebbe dire per Simon Pegg, attore principale di questo Hot Fuzz ma qui anche co-sceneggiatore e soggettista. Insieme a Nick Frost i due signori sopra citati formano un trio davvero ben affiatato e divertente.

Forti del successo de L'alba dei morti dementi i tre signori hanno le possibilità economiche e creative per esplorare altre direzioni della loro verve comica. Se con il primo film la parodia guardava all'horror, agli zombi e ai film derivati dalle idee di Romero, qui il bersaglio è l'action movie, quello tosto e tamarro, sempre cucinato all'inglese e quindi stemperato nella fracassonaggine a tutti i costi, anche se si tratta di parodia. Una parodia peraltro che trasuda affetto da tutti i pori, almeno questa è l'impressione data in entrambi i film dalla direzione di Wright. Sembra che i tre ragazzi protagonisti si siano divertiti parecchio e, devo ammettere, io con loro.

Questa volta Simon Pegg è l'agente di polizia Nicholas Angel, uno dei migliori poliziotti di Londra, ligio al dovere e con una percentuale di arresti stratosferica, un ruolino di marcia talmente buono da mettere in imbarazzo il resto del dipartimento. Da qui la decisione dell'ispettore capo di spedire Angel a Sandford, in campagna, nell'idilliaco borgo (bellissimo tra l'altro) che più volte ha vinto il premio di miglior borgo d'Inghilterra.

I reati qui sono ascrivibili a cose del tipo ragazzini che si fanno una birra al pub, adulti che ne bevono qualcuna più del lecito, qualche scritta sulla fontana del paese e via dicendo. Il superpoliziotto ha le ali tarpate, nella sua meticolosità riesce a rendersi antipatico ai colleghi nel giro di pochissimo tempo. Solo Danny Buttermann (Nick Frost) sembra affezionarsi al nuovo arrivato che vede un po' come modello del super agente in stile Bad Boys.

Oltre ai colleghi in paese ci sono vari personaggi sui generis: lo strano proprietario del supermercato locale (Timothy Dalton) e il suo aiutante Lurch,  il reverendo Shooter, gli agenti Andy Cartwright e Andy Wainwright e tutta la combriccola del paese, dal medico alla fioraia con le loro felici esistenze e le loro piccole fissazioni, personaggi che vanno ad arricchire il cast e allungano l'elenco delle gag.


Tutto fila tranquillo finché un giorno due attori di passaggio muoiono in un incidente d'auto. Angel intuisce qualcosa di strano nella dinamica degli eventi e inizia a porre domande. Subito i colleghi lo bollano come il superpoliziotto scemo che arriva dalla metropoli e che vede delitti in ogni dove. Poi gli incidenti aumentano ma ancora una volta solo Danny starà al passo dell'amico e collega.

Quello che non sapevo dei due film di Wright è che sono tasselli di una trilogia conosciuta come la Trilogia del cornetto (The three flavours Cornetto trilogy) dedicata alle parodie dei generi horror, action e prossimamente fantascienza con l'arrivo nel 2013 di The World's end. In ognuno dei film è presente una scena dove i protagonisti mangiano un cornetto: fragola/rosso a richiamare il sangue ne L'alba dei morti dementi, blue original in Hot Fuzz con riferimento ai colori della polizia e probabilmente ci sarà il verde/marrone della menta e cioccolato per la fantascienza.

Le citazioni sono molteplici e i due film, oltre a essere davvero divertenti, sono accomunati per temi e scelte del regista, la più ovvia quella dei due protagonisti, ottimi amici in entrambe le pellicole. Ma anche le bevute al pub, il locale stesso che entrambe le volte è sede di scontri tra protagonisti e antagonisti, l'incapacità di Pegg di coltivare una relazione funzionante con esponenti dell'altro sesso e infine (ma ce ne sono diverse altre) l'ottimo uso della colonna sonora sempre ben integrata nelle varie scene. E poi il sangue e le scene macabre che anche qui non mancano.

Non mi aspettavo una progettualità così articolata dietro la realizzazione di questi due film, ora attendo impaziente di assaggiare menta e cioccolato (gusto che in realtà mi fa schifo), nel frattempo se volete farvi due risate senza ricorrere al solito Una poltrona per due io questi film ve li consiglio.

10 commenti:

  1. Mmmmm...non male...chissà che non decida di guardarmelo in questi giorni..! Buona serata !

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    1. Sono divertenti, sia questo che L'alba dei morti dementi, se ti piacciono le atmosfere inglesi poi è il massimo.

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    2. Mi piacciono da morire..io stravedo per i film inglesi e per quel tipo di atmosfera :) Ottimo suggerimento ;)

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  2. Film spettacolare, degno fratellino di Shaun of the dead.
    Il calcio volante alla vecchia è un mio cult personale. ;)

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  3. Mi piacciono le parodie. In Germania sono all'ordine del giorno. Nel 2008 ad esempio ho visto un cartello appeso al cancello di un parco giochi: si chiedeva al buon cittadino di segnalare i sospetti in un caso delicatissimo alla polizia di quartiere (seguiva numero di telefono). Qualcuno era entrato nell'ufficio delle Giovani Marmotte o simili che gestivano il parco giochi, e aveva fatto alcuni danni, ad esempio rotto un bicchiere portapenne. Seguiva elenco della refurtiva: un pacco di caramelle gommose, la cornetta del telefono, monetine per un totale di 1 euro e 5 centesimi. Seguiva ancora una volta numero di telefono della polizia e ringraziamenti anticipati per quanti avessero voluto aiutare nelle indagini.
    Ti giuro che mi son guardata attorno per vedere se era uno scherzo. Mi ero segnata le parole per sicurezza, le avrei cercate a casa nel vocabolario, ma niente: quella era davvero la cornetta del telefono.
    Solo allora ho iniziato a ridere.

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    1. No dai, era uno scherzo. Non possono essere così.

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    2. No, era vero. Quando sento parlare di delinquenza o di pericolosità di un quartiere, io prendo tutto con le pinze, perché ho capito che qui si spaventano per poco.. preferisco vedere di persona coi miei occhi italiani ;)

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  4. Bene Firma, ora non ti resta che ritrovare di nuovo in azione Simon e Nick insieme prima del 2013 nella loro trasferta americana in "Paul". Buona visione!

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    1. Ah, sono anche in Paul? Bene, bene...

      Grazie per il dittico.

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