domenica 2 febbraio 2020

B.P.R.D. - LA FIAMMA NERA

(B.P.R.D. The Black Flame di Mike Mignola, John Arcudi e Guy Davis, 2005)

Secondo volume consecutivo dedicato ai membri del B.P.R.D. (Bureau for Paranormal Research and Defense) a essere orchestrato dalla coppia formata da Mike Mignola e John Arcudi ai testi con l'ausilio delle matite di un Guy Davis ormai di casa nell'universo narrativo di Hellboy. Anche in questo quinto volume dedicato all'agenzia sui generis che si occupa di paranormale troviamo rane, rane e ancora rane. La minaccia che incombe sul mondo ormai da tempo si fa sempre più pressante, il Bureau con il nuovo assetto che vede al comando della squadra operativa il Capitano Benjamin Daimio, si trova ad affrontare un avversario che cresce in spavalderia e potenza, gli esseri raniformi si muovono ormai in gruppi numerosissimi, non si nascondono più e si riversano sulle città e sui loro abitanti con furia devastante, provocando ondate di panico, terrore e follia. Al Bureau non rimane che utilizzare un approccio altrettanto diretto al problema, cosa che al Capitano Daimio riesce particolarmente bene, la sua soluzione consta in un mare di pallottole e gittate di fuoco su quella che a tutti gli effetti è ancora una piaga di rane (titolo di uno dei precedenti volumi della saga). A dargli manforte sul campo Roger l'omuncolo, un essere che è difficile capire in che termini possa considerarsi vivo, un animo puro e ingenuo che in Daimio trova un punto di riferimento e al quale tende ad assomigliare sempre di più, quasi come se l'essenza del Comandante stesse plasmando quella del suo soldato. Insieme a loro, meno entusiasti degli scontri continui con questi esseri che non presagiscono nulla di buono, ci sono la pirocineta Liz Sherman e il medium incorporeo Johann Krauss.


Su un altro fronte destinato a convergere con il primo, si muove l'azienda multimilionaria Zinco, all'interno della quale il dirigente Pope e il dottor Marsten stanno conducendo diversi esperimenti sulle creature che il B.P.R.D. sta tentando di fermare. Questi esperimenti porteranno alla nascita di un nuovo nemico da tenere d'occhio, La Fiamma Nera, un personaggio che lo stesso Mignola definisce una sorta di Teschio Rosso dell'universo di Hellboy. Le macchinazioni della Zinco porteranno al male finale, alla rinascita di una di quelle creature ataviche e malvagie che uno come Lovecraft avrebbe definito Antichi, il demone Katha-Hem.

Forse un filo meno appassionante di Una piaga di rane, questo quinto volume di B.P.R.D. lavora sui personaggi, ci permette di osservare (ma non di comprendere) la portata delle capacità della Sherman, costringe uno dei protagonisti della serie, Abe Sapiens, a tornare in servizio attivo e il Capitano Daimio, in seguito a una tragedia, ad affrontare le conseguenze dei suoi metodi operativi. Lo scenario offre un'escalation e una parziale risoluzione di una minaccia ormai nota, con la speranza che si inizi a guardare anche altrove. Davis ha fatto i personaggi completamente suoi, affinando uno stile diverso e complementare a quello di Mignola che con Arcudi pare aver trovato il giusto affiatamento. Indubbiamente questa serie, insieme a quella dedicata a Hellboy e ai vari speciali di Lobster Johnson e compagnia bella, costituisce uno degli universi narrativi a fumetti più interessanti da seguire, meno vario di quelli dei colossi Marvel e DC ma con una qualità media decisamente superiore.

1 commento:

  1. Io sono arrivato con le letture proprio a questo volume, ora leggerò "La macchina universale, spero Roger venga recuperato.

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