sabato 7 dicembre 2013

SUPERNATURAL - QUARTA STAGIONE

Ancora in sella i fratelli Winchester e ancora insieme dopo la separazione forzata alla quale furono costretti da Lilith alla fine della terza stagione. Sam (Jared Padalecki) è sempre più alle prese con il suo lato sovrannaturale, aspetto che sta diventando sempre più oscuro, mentre Dean (Jensen Ackles) è di ritorno da una lunga gita all'inferno.

Nella quarta stagione tiene banco ancora l'operato del demone Lilith (Katherine Boecher), questa volta impegnata a rompere i 66 sigilli che permetteranno a Lucifero, il primo caduto, di tornare sulla Terra e scatenare niente meno che l'Apocalisse. Fin dalla prima puntata della stagione entra in gioco un nuovo elemento, in previsione della futura Apocalisse anche gli angeli fanno la loro comparsa. In particolare a seguire le vicissitudine dei fratelli Winchester, pedine fondamentali di un gioco più grande di loro, ci sarà l'angelo Castiel (Misha Collins), in missione per conto di Dio, più o meno come i Blues Brothers.

Il canovaccio si sviluppa per l'intera serie lasciando forse meno spazio del solito alle puntate autoconclusive che comunque non mancano. Sempre presenti gli elementi che rendono la visione di Supernatural ancora un piacere: i numerosi passaggi ironici, le puntate fuori di testa, le musiche, la bravura degli autori e soprattutto il cast affiatato, talmente affiatato che Jared Padalecki e Genevieve Cortese (il demone Ruby) si sono anche sposati, pare siano in attesa del secondo anticr... ooops, scusate, del secondo pargolo.

Vengono aperti inoltre alcuni vecchi cassetti, si vedranno finalmente scorci dal passato dei genitori di Dean e Sam che daranno un nuovo significato al perché il demone dagli occhi gialli Azazel abbia messo gli occhi su Sam. Non mancano le puntate con passaggi demenziali, da segnalare almeno Monster movie e Febbre da fantasma. Si inaspriscono anche i contrasti tra i due fratelli che sono un tema ricorrente del serial. Il lato oscuro di Sam preoccupa sempre più il fratello maggiore che da parte sua si porta sulle spalle un'esperienza all'inferno, angeli e demoni non faciliteranno l'appianarsi dei contrasti tra i due.

A conti fatti Supernatural continua a essere un buon intrattenimento, non lascerà il segno tra i capolavori della televisione ma la sua longevità (siamo ora alla nona stagione) è lì a dimostrare che la serie piace. Personalmente sono sempre curioso di vedere cosa si inventeranno la prossima volta, alla quarta serie si parla già di Apocalisse, sarà possibile alzare ancora di più il tiro?


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