(Buzz M for murder e Clash by night di James Ellroy, 2017/2018)
Seguendo James Ellroy da tanti anni e avendo letto tutti i suoi romanzi e le sue raccolte di racconti ho imparato cosa aspettarmi da ogni sua nuova uscita, soprattutto nell'ultima fase della sua carriera, e a dividere le sue opere tra alimentari e monumentali, spesso risapute e a volte quasi superflue le prime (tranne alcune eccezioni, vedi Caccia alle donne per esempio), quanto avvincenti e dirompenti le seconde. Negli ultimi anni Ellroy è sempre stato impegnato in qualche grosso progetto, di quelli che per ovvie ragioni richiedono tempo e dedizione, attualmente ha in ballo la seconda Quadrilogia di Los Angeles di cui il Perfidia del 2014 è stato il primo fondamentale tassello (e un secondo dovrebbe uscire proprio quest'anno). Nel frattempo l'autore losangelino si dedica a progetti minori che a mio avviso hanno principalmente lo scopo di far cassa nei periodi che intercorrono tra la pubblicazione delle sue opere monumentali, veri e propri tomi dalla mole capace di intimorire e dalla qualità innegabile. Questo Cronaca nera risulta essere proprio uno di quei riempitivi, indubbiamente piacevoli da leggere, ma che nulla aggiungono allo stile che Ellroy ha affinato negli anni né a quella che è diventata a tutti gli effetti la sua storia americana segreta e sotterranea, un'epopea in cui fatti e personaggi reali sono interconnessi alle vicende degli uomini e delle donne creati da Ellroy stesso, in un impasto avvolgente e dal fascino incredibile che ha pochi eguali nelle letteratura americana moderna.
In questo libro di un centinaio di pagine che Einaudi pubblica al prezzo di 12 euro (sinceramente troppi per quel che offre) Ellroy ci racconta in modo cronachistico due celebri casi di nera che afflissero i dipartimenti di polizia delle due città più imponenti d'America: New York e Los Angeles. I casi sono quello del doppio omicidio di Janice Wylie e Emily Hoffert, due giovani rampolle della New York per bene, avvenuto il 28 agosto 1963, lo stesso giorno in cui Martin Luther King tenne il suo famoso discorso a Washington in occasione della marcia per il lavoro e la libertà, e quello dell'uccisione di Sal Mineo, attore di Hollywood che recitò al fianco di James Dean in Gioventù bruciata e in altre pellicole del periodo. Entrambi i casi sono narrati dal punto di vista di un componente del corpo di polizia, un narratore impersonale che rappresenta qui tutto il dipartimento di polizia competente, mettendone in evidenza le procedure, le mancanze, gli errori, gli abusi e i sensi di colpa per le scelte sbagliate prese nella gestione dei due casi. Lo stile di Ellroy è quello secco che abbiamo già imparato a conoscere quando si occupa di ricostruzione dei fatti: incalzante, stringente, diretto. Il lettore uso alla prosa dell'autore ci riconoscerà tutte le sue ossessioni, prima su tutte quella dell'amore quasi viscerale degli agenti per le giovani vittime del caso Wylie/Hoffert, approccio che deriva dai tragici fatti che Ellroy visse in prima persona all'epoca dell'omicidio della madre e che ricorrono in diversi suoi romanzi e personaggi, da Dalia nera in avanti. Torna inevitabilmente per il secondo caso l'ambiente delle celebrità di Hollywood con tutti gli altarini segreti che queste si portano dietro nei racconti dello scrittore, tra uso di stupefacenti, omosessualità, relazioni illecite, etc...
Indubbiamente quando ci si immerge nella relazione dei casi la lettura prende la mano, Cronaca nera è un libro che si legge in uno/due giorni, Ellroy sa come scrivere e come catturare l'attenzione del lettore, assistere per un'altra volta ancora ai metodi illeciti della polizia, all'ossessione degli ispettori per le vittime, al lato poco chiaro di Hollywood sono tutte cose che riportano i fan di Ellroy a casa, non di meno, soprattutto se si considera il prezzo del libro, c'è da dire che non c'è davvero nulla di nuovo in quest'opera che rimane valida principalmente per il fan completista. Chi segue l'autore da tempo sarà ormai scafato e da queste uscite, come capita a me, più o meno ha imparato cosa aspettarsi e ovviamente non potrà fare a meno di acquistare comunque l'ultima opera del suo scrittore preferito. Così vanno le cose.
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