martedì 1 novembre 2022

LA NOTTE DEI GIRASOLI

(La noche de los girasoles di Jorge Sánchez-Cabezudo, 2006)

Opera prima per Jorge Sánchez-Cabezudo (a parte il corto La gotera) che dopo questo bell'esordio si dedicherà più che altro a regie per serie televisive, un po' un peccato visto l'esito ottenuto con questo La notte dei girasoli, un ottimo noir, atipico, girato tra sperduti paesini dell'entroterra spagnolo e che gode di un lavoro di scrittura calibratissimo e di ottima fattura, sceneggiatura a cura dello stesso regista e sviluppo dei personaggi di grande spessore e credibilità, per un insieme gestito da attori sconosciuti che riescono a creare un gruppo di grande efficacia diretto magistralmente dallo stesso Sánchez-Cabezudo. Passato inosservato agli occhi del grande pubblico, il film è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2006 nelle Giornate degli Autori, raggiunge anche la distribuzione in Italia ma poi purtroppo cade in maniera repentina in un dimenticatoio che non avrebbe meritato tanto che oggi La notte dei girasoli non risulta disponibile sulle maggiori piattaforme streaming e per la visione dello stesso è necessario orientarsi verso il supporto fisico. 

La notte dei girasoli segue le vicende di vari personaggi destinati a incrociarsi. In un paesino rurale della Spagna viene scoperta una nuova grotta da quello che a prima vista sembra un po' il tonto del villaggio, un ragazzo timido e all'apparenza non troppo sveglio, Beni (Fernando Sánchez-Cabezudo) al quale piacerebbe che alla grotta venisse dato il suo nome. Il sindaco del villaggio per suo conto spera che nella grotta venga ritrovata qualche forma di attrattiva artistica per rilanciare il paese che si sta progressivamente spopolando. Per indagare su questa possibilità vengono chiamati dalla città degli speleologi, nel frattempo alla radio viene data la notizia del ritrovamento del cadavere di una ragazza, stuprata e assassinata. Esteban (Carmelo Gómez) è uno degli speleologi che dovrà recarsi a esplorare la grotta, prima di partire si scusa con sua moglie Gabi (Judith Diakhate) alla quale aveva promesso un week end tranquillo insieme, anche perché la coppia ha delle importanti decisioni finanziarie da prendere per il futuro della loro vita insieme. Per un caso fortuito l'altro speleologo che avrebbe dovuto affiancare Esteban non si presenta, viene così reclutato in fretta e furia Pedro (Mariano Alameda) che verrà accompagnato sul luogo proprio da Gabi che farà così una sorpresa al suo Esteban. In paese i riferimenti, oltre al sindaco, sono il comandante del posto di polizia locale Amadeo (Celso Bugallo) e il suo collega più giovane Tomas (Vicente Romero) che di Amadeo è il genero avendone sposato la figlia Raquel (Nuria Mencía). Nella parte vecchia del paese, di strada per la grotta, sono rimasti solo il tocco Amos (Walter Vidarte) e l'irascibile e scorbutico Cecilio (Cesáreo Estébanez), due anziani che sono come cane e gatto, sempre in conflitto per qualcosa. Di passaggio in paese anche un venditore di filtri per aspirazione (Manuel Morón). Tra tutti questi personaggi si innescheranno delle relazioni che porteranno a un secondo omicidio e allo scoperchiarsi dei veri valori di ognuno, delle paure, della propensione a cogliere le opportunità e i compromessi che la situazione offrirà loro.

È necessario parlare de La notte dei girasoli senza troppo svelare onde evitare di rovinare qualche sorpresa a chi guarderà il film; tutto si gioca su due piani: una bella costruzione con un ottima gestione di tempi e incastri e un discorso sull'etica dell'uomo, sulle scelte che si fanno quando si è posti di fronte a una situazione spinosa dalla quale si potrebbe uscire con molto danno, allora anche le figure all'apparenza più integerrime potrebbero vacillare. Jorge Sánchez-Cabezudo costruisce la sua storia in sei distinti capitoli, ognuno dei quali narra una differente prospettiva e va a incastrarsi per mezzo di un'accavallamento di tempi ed eventi con gli altri segmenti, andando a creare un tutt'uno molto coerente e decisamente semplice da fruire (non siamo di fronte a un film cervello, la visione risulta sempre lineare e molto agevole). La fotografia gioca molto con i toni del giallo, dell'ocra, del nero, del marrone, richiama i colori dei girasoli e dona un tratto omogeneo alla pellicola molto efficace, sia nei diurni che nei passaggi un poco più scuri, ottimo il cast di attori tra i quali non spiccano grandi nomi ma all'interno del quale ogni singolo componente sembra essere stato scelto con la giusta misura. Ne esce un noir molto intrigante, fuori dagli schemi e dai luoghi noti ma che non ha molto da invidiare a opere più blasonate, peccato che il recupero di questo film spagnolo, tutto sommato recente, non sia così facile da effettuare.

13 commenti:

  1. Altro film da mettere in lista.....non ce la farò mai! 😁

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  2. E invece ce l'ho fatta....
    Un film decisamente fatto bene, non scontato, cupo il giusto, che purtroppo ti lascia l'amaro in bocca.

    Sono stata al TFF, se vuoi ti consiglio alcuni titoli di film che mi sono piaciuti 😉

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    1. E si, lascia l'amaro in bocca se si pensa alle reazioni dei protagonisti che potrebbero essere quelle di chiunque...

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  3. Ho lasciato un racconto abbastanza dettagliato sul TFF con titoli e 'consigli' sul blog di Jacques che so che leggi, Recensioni ribelli al suo ultimo post di Nocebo.
    Per qualsiasi domanda, a disposizione 👍, vengo a rileggerti su questo post 👋

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    1. Lascia pure i tuoi consigli anche qui, io prendo appunti più che volentieri 😁

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  4. Eccomi, a differenza di quanto ho scritto a Jacques, ti metto in ordine di gradimento i film visti, a partire da quelli che mi sono piaciuti di più non sia mai che leggendo in rete la trama, trovi qualcosa che può interessarti, considerato che i gusti sono davvero personali:

    - Plan 75 assolutamente da vedere. Verrà distribuito a primavera.

    - War pony debutto alla regia di Riley Kough

    - Falcon lake tratto da un fumetto di Bastien Vives, anche questo un debutto, opera prima, una gioia per gli occhi.

    - Rodeo

    - Viejos il mio horror preferito tra quelli visti, il protagonista lo abbiamo conosciuto nel film horror "El hoyo" (Netflix, se non lo hai visto, dovrebbe ancora averlo).

    - Family dinner horror non male sopratutto per l'interpretazione e la scelta degli attori.

    - Pensive slasher lituano, sai quel che vedi, uno slasher era scritto nel programma, ma il tutto non è così scontato e i personaggi sono ben caratterizzati.

    ' Magical girl di Carlos Vermut non è un film nuovo, a lui hanno dedicato tutta la rassegna dei suoi film, questo dovresti trovarlo sulle piattaforme.

    - Godland di Palmason, già il regista aveva vinto sempre al TFF anni fa, sapevo a cosa andare incontro, film lenti, ma una regia strepitosa. Non un film per tutti, ma qualcosa mi dice che apprezzerai. Un film da grande schermo per una fotografia eccezionale.

    - Empire of light, ultimo film di Sam Mendes, dovrebbe essere distribuito a breve.

    - Fairytale, ultimo film di Sokurov, dovrebbe uscire questo mese. Film complesso, da rivedere. Grande lavoro di archivio durato anni. Per cinefili.

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    1. Grazie mille per i suggerimenti Lory, prendo appunti! Ma Bastien Vives è l'autore di fumetti che ha fatto un film? Molto interessante, poi c'è Sokurov, roba interessante...

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  5. - Unrest, film svizzero, pregevole,
    peccato che il racconto oltre ad essere sviscerato parzialmente, viene raccontato con una lentezza soporifera, si parla di tempo, si parla di orologi, soprattutto viene raccontato qualcosa che non si conosce, meritava una trasposizione migliore.

    - Fumer fait tousser, ultimo film di Dupieux . Grandi risate in sala. Purtroppo è il primo film che vedo di questo regista, tutti da recuperare, questo non credo sia il suo migliore anche dai pareri sentiti.

    - Nocebo ultimo film di Finnegan, già regista di Vivarium, so che lo hai visto.

    - O acidente/ The accident, quando un incidente travolge due famiglie, per la casualità o destino. Dopo un incipit potente, il film un po' si perde perdendo forza, peccato....

    - Man and dog, mah, anche qua un film che ha una lettura metaforica e bisogna scavare, non tanto, ma restare in superficie non sorprende; certo un racconto che nella testa di questo regista forse voleva dire di più, non è piaciuto ai più. Film della Romania.

    - Palm trees and power lines, purtroppo è in fondo alla mia lista ed è il film che ha vinto come miglior film e per la sceneggiatura. Non sono assolutamente d'accordo, come tanti al Festival; mi sarebbe piaciuto capire la motivazione della scelta, oltre il fatto che so che generalmente tendono a spingere film più piccoli.

    - Urban myths, Corea, un film che raggruppa dieci storie a sfondo horror. Due ore troppe per un film che tende a ripetere/ripetersi, alcuni racconti notevoli, parecchi sono cose già viste.

    - Project wolf hunting, altro film della Corea davvero troooooppo splatteroso. Peccato, amo i film coreani, due delusioni.

    Queste le mie visioni, sembrano tante, ma sono niente, rispetto a un programma denso e ai giorni che sono rimasta a Torino. Una tappa a cui non posso rinunciare, ma sono partita troppo stanca e le maratone da 5/6 film al giorno non riesco più a farle.
    Ci sono stati diversi premi tra cui War pony, Rodeo, film che erano in concorso. Troverai tutto in rete. Il più grande dispiacere è per Falcon lake, nessuno ha capito come mai non è stato premiato, lo davano tutti per vincitore, era tra i preferiti, è stata davvero una delusione.
    Per ulteriori dettagli fammi sapere. 👋

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  6. Bastien Vives è lo scrittore di fumetti, ok, il protagonista stranamente porta il suo nome. La regia è di Charlotte Le Bon, non so se lui ha partecipato alla sceneggiatura. Mentre cercavo in rete purtroppo ho letto accuse su di lui, non le trascrivo, non sono dentro al contesto, non lo conosco e ho letto velocemente. Qualcosa adesso mi fa pensare in merito al suo film che non è stato premiato, leggo che è stato rifiutato a un altro festival. Accuse infondate? Oggi mi sembra troppo facile tutto....ti farai un'idea da solo, e visto che mi par di capire che lo conosci, nel caso dimmi la tua.

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    1. Diciamo che, essendo abbastanza appassionato di fumetto in generale, è un nome che conosco di fama e del quale ho forse letto anche qualcosa su rivista in passato, non sono a conoscenza però di nessuna accusa e polemica sul suo conto, mi dovrò informare, ormai le accuse sono appunto all'ordine del giorno, diventa difficile distinguere tra quelle fondate da quelle sulle quali qualcuno marcia sopra, è una situazione molto complessa a mio avviso.

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  7. Scusami, è uscito l'anonimo, ma ero sempre io 😄

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  8. Credo di aver letto qualche cosa di breve su rivista, ma non è un autore che seguo o conosco.

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