mercoledì 29 giugno 2011

UNA VISITA A: VENARIA REALE

Qualche giorno fa si è deciso di fare un giro alla Reggia di Venaria Reale. Eravamo curiosi e, consci di non aver scelto la giornata più propizia per il nostro giro, ci siamo mossi lo stesso.
Pioggia e schiarite, pioggia e schiarite ma più che altro pioggia. Tutti quei giardini all’aperto, ma sì che si fa lo stesso.
Insomma si arriva in loco, in settimana il parcheggio è gratuito e abbastanza comodo per raggiungere la reggia. Percorrendo un piccolo viale si sbuca sulla Piazza della Repubblica dove si trova l’ingresso del palazzo.

L’aria che si respira è di grandezza europea, un colpo d’occhio bellissimo di fronte al quale non si può fare a meno di chiedersi come sia stato possibile abbandonare all’incuria e al disfacimento questo patrimonio italiano per tutto questo tempo.

Di fronte la facciata della reggia e le scuderie Juvarriane, sulla destra il porticato che divide la piazza dall’altro piazzale, quello delle fontane e dai giardini di Venaria. Sulla sinistra il recuperato borgo antico, un gran lavoro di recupero non c’è che dire.

All’interno della Reggia purtroppo non vi sono più arredi, tutto è andato perso o venduto negli anni della decadenza, nelle stanze è presente un nuovo allestimento che ripercorre la dinastia Sabauda e la storia del complesso, ci sono quadri, video, ricostruzioni della vita d’epoca e quant’altro.
E’ possibile ancora vedere almeno un paio di sale che ricordano antichi splendori, bellissima la galleria grande.

La parte più interessante è la visita alla mostra La bella Italia sita nelle scuderie, una visita strutturata partendo dalle principali città italiane che offre opere d’arte di artisti importanti quali Hayez (con Il bacio), Canaletto, Tiziano, Guido Reni, Vanvittelli, Rubens, Tiepolo, Canova, Bellotto, Leonardo e altro ancora. Da non perdere.

Caratteristico anche il Borgo Antico, una vecchia strada con relativa piazza dove sono sorte alcune botteghe, bar e qualche ristorante.


L’impressione è quella di un piccolo mondo a parte. Unica delusione, complice forse la cattiva giornata, sono stati i giardini. All’apparenza poco curati e spogli, privi di un servizio navetta o di personale incaricato di dare qualche informazione ai turisti. La distanza e la pioggia ci hanno scoraggiati dall’arrivare all’altro capo dei giardini dove dovrebbe trovarsi il pezzo forte all’aria aperta: il Potager Royale. Magari sarà per la prossima volta.

PS: Le foto le ho fatte io, per vedere quelle decenti visitate il sito ufficiale (link in alto).

1 commento:

  1. Devo assolutamente andare a visitare la Reggia prima che chiuda la mostra La bella Italia.

    Secondo me la prima foto è bellissima.

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