sabato 6 giugno 2020

SUPERNATURAL - NONA STAGIONE

Non so come né perché, ma ci sono capitato sotto un'altra volta. Probabilmente è solo perché sono un debole, non so mettere un punto alle cose, ci ricasco, non ho la volontà di resistere a queste stupide tentazioni. Eppure lo so che Supernatural è un prodotto fuori tempo massimo, pachidermico, poco stimolante e fondamentalmente inutile nell'economia della serialità moderna. Eppure eccoci di nuovo qui. Posso dire a mia discolpa che dall'ultimo mio inciampo, quello con la stagione otto, sono passati ben tre anni, e allora, a maggior ragione, che bisogno c'era di tornare a farsi del male, è come cominciare nuovamente a fumare dopo aver interrotto per quattro gravidanze consecutive, abbastanza stupido no? Che poi lo so che è una perdita di tempo e che ci sono migliaia, forse milioni di cose migliori a cui dedicare attenzione. Un po' è anche colpa di quella stagione otto che un po' m'aveva fregato, perché in miglioramento rispetto alla precedente, quei due stronzetti poi ero tornato a godermeli e a trovarli una simpatica coppia di coglioncioni (eh si, un po' mi ci sono affezionato), ma questa volta nemmeno quello, nemmeno quelle puntate assurde e citazioniste fino all'ignoranza sublime. Gli sceneggiatori ci hanno pure provato, per carità, con risultati questa volta scarsissimi, hanno cercato di far tornare tutto il "meglio" della continuity di Supernatural, forse perché a corto di fiato, ripescando quindi il veggente Kevin (Osric Chau), sia in forma umana che fantasmatica, la mezza svitata Charlie (Felicity Bradbury), lo sceriffo Jody Mills (Kim Rhodes), i Ghostfacers (oh mio Dio!), quell'imbecille di Garth (DJ Qualls) in versione umana e licantropo, ovviamente i due protagonisti e gli immancabili (e meno male) Crowley (Mark Sheppard) e Castiel (Misha Collins).


Per carità, qualche siparietto simpatico non manca, Dean (Jensen Ackles) come al solito non lesina sulle stronzate, il Castiel in versione umana che non sa bene come comportarsi senza la sua grazia è abbastanza comico (non sa come fare pipì, tanto per dirne una), ma nel complesso aleggia una sensazione di rimasticatura all'eccesso di ciò che si è già visto, con noiose varianti, e un approccio alla trama orizzontale completamente allo sbando. E poi ancora con le ventitré puntate annue? Ma che, scherziamo? Nemmeno le migliori sit-com si reggono più con questa mole abnorme di materiale, già le idee di base non sono così rivoluzionarie, perché allungare il brodo in questa maniera?

Ad ogni modo ho detto basta, questa volta per sempre, è stato bello finché è durato, ognuno per la sua strada, basta recuperi, basta Prime Video che mi propone "potresti vederti la decima serie di Supernatural, che ne dici?", "Perché non ti guardi quei due coglioni dei Winchester così nel frattempo giochi col cellulare e magari ci scappa pure qualche acquisto su Amazon?". Fottiti algoritmo dei miei coglioni, ho smesso. Ciao a tutti, sono Dario e non guardo Supernatural da due giorni e spero tanto di non ricascarci, ora datemi quel cazzo di gettone e andatevene affanculo.

Mi guardo allo specchio. Ho gli occhi completamente neri.

2 commenti:

  1. La prima stagione, finchè si limitavano a parlare delle leggende metropolitane statunitensi (e infatti il titolo inizialmente previsto sarebbe dovuto essere "Supernatural America") era stata anche eccezionale poi mano a mano che subentravano le varie guerre "angeliche" si sono fatti prendere troppo la mano ed è diventata la parodia di sè stessa. Secondo le intenzioni originali del creatore Eric Kripke la serie sarebbe dovuta durare al massimo 5 stagioni....ma esigenze di business hanno stravolto tutto. Per carità i singoli episodi rimangono godibili, ma se c'è una cosa che non ho mai sopportato è la tendenze degli autori ad introdurre tantissimi personaggi solo per farli morire dopo qualche puntata (succede anche da altre parti ma in "Supernatural" si esagera) Sempre gli autori lo avevano spiegato con il fatto che non potendo uccidere i due protagonisti per motivi di narrazione facevano morire i comprimari. Spiegazione debole anche perché sia Dean che Sam sono morti e tornati alternativamente una dozzina di volte. E poi perché tutta questa fretta di far tornare i vari "fantasmi" fa capire da sola come gli sceneggiatori probabilmente si saranno resi conto di aver combinato qualche castroneria di troppo.
    Parere personale.

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    1. Pareri personali, certo, ma posso dire di essere d'accordo con te quasi su tutto, magari non proprio sempre i singoli episodi sono godibili. L'idea di base mi piace, come dici tu le guerre tra angeli e demoni dopo un po'stufano. Poi iniziano a pesare quelle morti continue e quei colpi di spugna faciloni gettati sui cliffhanger costruiti sul finire delle stagioni precedenti. Anche la stagione nove chiude col botto, ma so già che nella stagione 10 gli sceneggiatori ci tireranno una riga sopra, come hanno sempre fatto. Dai, si stoppa qui e ci si dedicherà a qualcosa di meglio.

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