domenica 14 giugno 2015

I GOONIES

(The Goonies, di Richard Donner, 1985)

Film eterno o fenomeno generazionale di grande culto? È innegabile che per molti dei nati verso la metà dei Settanta I Goonies sia stato un tassello insostituibile dell'esperienza cinematografica del ragazzino/a che all'epoca della sua uscita tutti noi eravamo (io sono del '75 e credo di aver visto il film uno o due anni più tardi).

All'epoca la fruizione dei film era molto diversa da quella odierna. Nella mia famiglia il cinema inteso come sala cinematografica non era contemplato se non in rarissime occasioni come la festa della befana Avis e sporadiche visite in sala (in realtà ricordo solamente uno dei Superman guarda caso proprio di Donner). Per il resto c'erano le visioni collettive in oratorio (i film di Bud Spencer e Terence Hill, The Black Hole e cose così, si pagava 50 lire l'ingresso). A casa nostra non c'era neanche il videoregistratore, apparecchio che arrivò soltanto più avanti, mi ricordo che i primi tempi si registrava qualsiasi cagata. Invece il videoregistratore arrivò relativamente presto a casa degli inquilini del secondo piano del mio stabile, inquilini che accidentalmente avevano un figlio e una figlia coetanei rispettivamente di mio fratello e me. La frequentazione era quindi più che naturale, il loro papà organizzava serate filmiche che io amavo molto ma che provocavano grandi mal di pancia alla mia mamma che di film non ne voleva neanche sentir parlare. A volte le serate comprendevano filotti di due film, sempre titoli più o meno adatti ai ragazzi: E.T., Ritorno al futuro, Piramide di paura, I Gremlins, I Goonies e via discorrendo.

Anche la visione domestica quindi creava emozione, una certa attesa, non si poteva avere tutto e subito come ora ma poco e molto, molto, lentamente. Forse anche per questo I Goonies furono una piccola rivelazione, un film dove c'era un sacco d'emozione, un branco di ragazzini in cui ci si poteva identificare, tensione, divertimento, spensieratezza, quel magico spirito d'avventura, sicuramente ingenuo, che riempie il cuore di tanti ragazzi, i primi sussulti d'amore e un cast ben pensato e ancor meglio assortito capace di creare (involontariamente?) un piccolo cult per un'intera generazione, un film che sono più che sicuro è ancora oggi apprezzato dai ragazzini di allora. Personalmente, riguardandolo a distanza di molti anni dall'ultima visione, ne ricordavo ancora diverse battute.

Ma cosa può significare un film come I Goonies per un bambino di oggi che magari lo guarda infilato tra un capitolo e l'altro della saga di Harry Potter, in mezzo a svariati cartoni animati di Pixar e Disney e tra i vari recuperi di classicissimi come Mary Poppins o Zanna Gialla? Cosa può significare oggi che a disposizione i bambini/ragazzini hanno più o meno tutto?



Intervista a Laura (9 anni)

D: Che film hai visto l'altro ieri?
R: I Goonies.
D: E ieri cosa hai visto?
R: Ieri ho visto... Harry Potter e l'ordine della fenice.
D: Quale ti è piaciuto di più?
R: Aspetta... (lunga pausa) fra questi due intendi? (Si) Mi sono piaciuti tutti e due, tantissimo.
D: Nessuna preferenza, non ce n'è uno che ti è piaciuto di più?
R: Mi sono piaciuti tutti e due solo che HP mi ha fatto un po' di paura.
D: E I Goonies non ti ha fatto paura mai, in nessun punto?
R: Solo quando c'era la banda Fratelli e quando Micky ha tolto la benda a... oh mamma mia, come si chiamava? Aspè...
D: Willy l'orbo?
R: Si.
D: Ora parliamo solo dei Goonies.
R: Si.
D: Perché ti è piaciuto I Goonies?
R: Perché c'erano delle parti che avevano dell'avventura, poi... perché hanno sconfitto la banda Fratelli, un po' di tutto.
D: Non è importante che i protagonisti sono dei bambini?
R: Si, perché Willy l'orbo non è riuscito ad arrivare al tesoro tutto intero mentre loro si, anche se erano dei bambini.
D: Quale era il tuo personaggio preferito, chi ti è piaciuto di più?
R: Nessuno, mi piacevano tutti.
D: Qual è stata la scena più bella?
R: Fammici pensare... quando erano in soffitta e quando trovano la mappa e poi la scena dell'organetto. E mi faceva ridere quando Chunk rimaneva sempre con il cadavere. E quando fa amicizia con il gigante, Sloth.
D: Perché i film come I Goonies sono belli?
R: Perché sono vecchi e li facevano meglio.
D: Che differenza c'è tra i film vecchi e quelli nuovi, perché dici che li facevano meglio?
R: Perché li facevano con più avventura e a me piacciono quelli con più avventura.
D: E quelli nuovi? In HP c'è meno avventura?
R: No, però di HP c'erano già i libri e quindi anche HP è abbastanza vecchio (sigh! ndr).
D: Domani cosa vorresti vedere, un altro film vecchio o HP e il principe mezzosangue?
R: Vanno bene tutti e due ma mi incuriosisce il titolo di HP.
D: Dove era ambientato secondo te I Goonies?
R: In una città.
D: Si ma dove? In che parte del mondo?
R: Erano nel substrato roccioso della Terra (l'ha appena studiato ndr), camminavano fra le rocce.
D: Va bene, HP dov'è ambientato?
R: A Hogwarts e anche al numero 4 di Privet Drive.
D: (della mamma) hai notato differenze tra il tipo di linguaggio che usavano I Goonies e quello di HP?
R: no, I Goonies parlavano normale.
(dopo un breve confronto siamo arrivati alla questione delle parolacce che in HP non ci sono e ne I Goonies si).
D: Grazie per l'intervista.
R: Prego.

Ciò cosa vuol dire? Tra vent'anni mia figlia si ricorderà con affetto I Goonies o Harry Potter? Oppure tutto andrà perso nel mare continuo di stimoli che hanno i bambini oggi?

PS: se qualcuno volesse sottoporre a Laura qualche altra domanda sul film aggiungeremo domanda e risposta.



26 commenti:

  1. Visto ai tempi, ricomprato qualche settimana fa in dvd. Strabellissimo ! :)

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  2. Uno dei film della mia vita ( classe '76 ). :-)

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  3. Cult dei cult supremo!
    Altroché Potter...

    Il fatto che alla giovanissima Laura siano piaciuti uguali però è già qualcosa, ci si può accontentare. ;)

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    1. E' vero, ci si può accontentare. Il mio cruccio è che i bambini di adesso possano crescere senza questi cult o questi miti proprio perché potrebbero perdersi in un mare d'altra roba. Poi chissà, magari non sarà così, solo il tempo ci darà la risposta.

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  4. Un grande cult delle medie come Labyrinth e Robocop (D.A.R.Y.L. se lo ricorda qualcuno?). Credo di averne fatto una visione collettiva in videocassetta.

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    1. Labyrinth e Robocop altri miti, D.A.R.Y.L. non lo ricordo anche se il nome non mi è affatto nuovo. Cos'era?

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    2. E' quel film su un ragazzo nato in provetta che è un genio perché apprende le cose velocissimamente, tipo che alla fine guida un aereo militare.
      Ricordo che qualcuno nel film apostrofava sua sorella con uno "zocky", diminutivo di zoccola!

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    3. Recuperalo! ^^ Bellino D.A.R.Y.L.!!!

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    4. Presente anche per D.A.R.Y.L, ma anche per Navigator, Explorers, Monster Squad, Stand By Me, ecc.cc.
      Per quel che concerne le storie fantasy di formazione, gli anni '80 furono il must. :-)

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    5. Vero, Stand by me magnifico, magari per quello con Laura aspettiamo ancora un attimo.

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  5. Io qualche anno fa recuperai per la mia nipotina (ora ha 9 anni) "La storia infinita" e "La storia fantastica". Grande successo.

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    1. Recuperi quelli da fare anche con la mia Lauretta :)

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    2. La Storia Infinita (che forse vidi al cinema) non mi ha mai preso, troppo seriosa. La Storia Fantastica è stata un recupero tardivo stracult visto che ci ritrovai il wrestler André The Giant e Mandy Patinkin che intanto era diventato famoso per alcune serie televisive!

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    3. La storia infinita lo vidi già più in là con l'età e a tratti mi annoiò pure, non di meno una visione per Laura è d'obbligo,La storia fantastica invece scaturisce ricordi più felici, poi come dici anche tu c'era Andrè the Giant, vuoi mettere?

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    4. Vedrai quando arriva al punto dove urla "Aaartaax !"...
      Mi ero scordato poi l'ultima riproposta "di successo", cioè Labyrinth :)

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  6. Laura probabilmente ha anche buoni input! E non è cosa da sottovalutare! Molti ragazzini seguono soltanto la moda del momento e si perdono altro. Che poi, una cosa non deve escludere l'altra, e giustamente questi sono i tempi di HP.
    Il film La storia infinita mi era piaciuto tantissimo ai tempi (il libro è meraviglioso *__*)!
    Mi lascio andare a un pensiero assai girellaro: meno effetti speciali strafighi e più avventura, maggior coinvolgimento diretto, secondo me.

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    1. Se non erro il libro de La storia infinita era parecchio diverso dal film, tanto che l'autore rifiutò la versione cinematografica praticamente disconoscendola (però vado a memoria). Anche io sono della parrocchia "meno effetti speciali" più avventura (o comunque più emozioni), un dictat che andrebbe applicato anche a pellicole come l'ultimo Avengers.

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    2. Sì, il libro è abbastanza diverso, anche se il film è più che decoroso, pensato per un pubblico giovane. Ci sono stati cambiamenti e tagli, nell'economia di dover rappresentare in qualche modo un mondo fantastico. E, soprattutto, il film corrisponde a metà libro :P

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  7. Questa recensione l'avevo persa, è un film che ha fatto epoca. I miei figli quando erano piccolino lo adoravano. DVD consumato.

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