martedì 28 luglio 2015

E IO MI GIOCO LA BAMBINA

(Little Miss Marker di Walter Bernstein, 1980)

Ha il sapore della vecchia commedia americana E io mi gioco la bambina, tanto che a esserne all'oscuro non avrei mai e poi mai datato la pellicola al 1980 collocandola invece nel decennio precedente se non addirittura qualche anno più indietro. Ingenuità mia o valutazione resa accettabile da circostanze attenuanti?

Il film ha tutti i pregi della commedia classica a partire da un cast di prim'ordine che vede in scena star del calibro di Walter Matthau, Julie Andrews, Tony Curtis e caratteristi d'eccezione quali Bob Newhart (ora Professor Proton in Big Bang Theory) e Brian Dennhey (il poliziotto fetente in Rambo).

Tristezza (Walter Matthau) è un bookmaker che gestisce una sala scommesse ippiche, uomo attaccato ai soldi, burbero e cinico all'inverosimile. È aiutato nella gestione della sua attività dall'amico Angustia (Bob Newhart), altro allegrone, e minacciato da Blackie (Tony Curtis), vecchio amico ora divenuto un pericoloso gangster. Nella disordinata gestione quotidiana degli affari, un giocatore incallito indebitatosi fino al collo lascia in pegno a Tristezza la sua piccola bambina (Sara Stimson) con la promessa di tornare a prenderla con i soldi dovuti.

Ovviamente l'uomo sparisce e il cinico Tristezza si troverà a dover gestire h24 questa piccola bambina districandosi tra il lavoro all'agenzia (clandestina), le minacce di Blackie, l'interesse della polizia e le avances della fidanzata di Blackie, Amanda (Julie Andrews).


La prima parte del film, quella in cui poco alla volta si delinea la vicenda, è divertentissima. La battuta sempre pronta e altamente cinica di Matthau non ha pietà per nessuno: anziani, bambini, spiantati, sono tutti bersagli perfetti per il grande mattatore. Ottima la ricostruzione d'ambiente degli anni '30, decennio in cui il film è ambientato. Andando avanti con lo sviluppo si inseriscono i due filoni sentimentali della pellicola, l'affetto reciproco tra la dolce bambina e il burbero omone e la simpatia reciproca, nascosta ovviamente sotto una profonda coltre d'astio apparente, tra Tristezza e Amanda. Il ritmo rallenta e le gag lasciano spazio anche a momenti più dolci e commoventi.

Nel complesso il film, remake dell'omonimo del 1934 con Shirley Temple, è davvero ben riuscito, la faccia di bronzo di Matthau, sostenuta da tutto il cast, garantisce abbondanti risate e sporadiche tenerezze. Da recuperare soprattutto per chi ama la commedia americana dei tempi andati, anche quelle prodotte nei decenni precedenti a questa.


10 commenti:

  1. Non mi è mai capitato di vederlo, non è esattamente il mio genere. Prima o poi lo vedrò perchè c'è Matthau.
    Si pensa sempre al Matthau divertente, ma non era solo un "commediante", sapeva diventare chiunque da Capitan Red a Charley Varrick restando sempre "lui". Anche Lemmon era così.

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    1. In Chi ucciderà Charlie Varrick mi piacque molto, ammetto però di conoscerlo anche io più per le commedie che non per altro.

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  2. Ringrazio la homepage di Blogger che, non essendosi caricata del tutto, mi presentava solo il titolo di questo post, con i conseguenti pensieri:

    - cosa ha combinato la piccina?
    - quale film è stato costretto a vedere suo malgrado?
    - *risatine sceme* ma che diavolo mi viene in mente?

    Tralasciando gli effetti del caldo e della stanchezza di questi giorni (valgono come scusanti?), devo ammettere che hai raccomandato una bella piccola perla, mancante nel mio bagaglio, e per questo ti ringrazio.

    Ammesso tu l'abbia visto, quanto consiglieresti la visione del suo originale prima di questo remake ?

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    1. L'originale non l'ho visto, non saprei dirti. Per quel che riguarda il post pensa che subito l'avevo pubblicato erroneamente addirittura senza titolo, poi ho corretto.

      Comunque il film te lo consiglio, se puoi recuperalo :)

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  3. La versione 1980 è carinissima: adoro questi film "per famiglie" *__* Il cast è davvero notevole!

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    1. Diciamo che quando capitano film così nella serata "film per tutti" è tutto grasso che cola :)

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  4. E' un film che ho amato molto, nonostante Julie Andrews che a parte in Mary Poppins e in qualche film di Blake Edwards ho sempre trovato molto algida. Bel ricordo, grazie Firma.

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    1. Diciamo che qui è Walter Matthau a mangiarsi tutti quanti, un cast di bravissimi attori ma lui è impagabile :)

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  5. Come sempre, è uno dei grandi del firmamento Hollywoodiano.

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