Questo articolo è stato scritto per il sito fumettidicarta (e relativo blog)
Questa primavera la Star Comics ha sventagliato una mitragliata di miniserie sulle edicole nostrane andando a colpire vari generi e gusti.
Con questo N.O.X. si cerca di attirare l’attenzione del pubblico amante delle spy-stories, degli intrecci geo-politici e delle macchinazioni dei cosiddetti poteri occulti o forti che dir si voglia.
Che cos’è quindi questo N.O.X.? Semplicemente una squadra speciale di militari addestrati al servizio dell’Unione Europea. Negli affari poco chiari descritti in tante storie di spionaggio la parte da leone l’hanno sempre fatta le grandi potenze: americani, russi, mediorientali. Potenze che anche qui fanno sentire il proprio peso ma stavolta la vecchia Europa vuole dire la sua mettendo in campo una squadra che protegga i suoi interessi composta da un italiano, un portoghese, un’irlandese, una estone, un greco e un rumeno.
Le prime due pagine, che sinceramente avrei evitato, ci fanno sapere che i N.O.X. “sono i migliori, i bastardi, quelli che si sporcano le mani” etc... e non si inizia nel migliore dei modi.
Subito dopo però c’è un’immersione nello scenario politico reale inusuale per una serie da edicola che funziona e incuriosisce. A sentir rievocare fatti riguardanti la questione cecena, l’attentato al Teatro Dubrovka di Mosca e quello alla scuola di Beslan riaffiorano alla mente le angoscianti immagini viste in tanti notiziari all’epoca di questi infami atti di terrorismo.
L’autore, Alessandro Bottero, si prende il giusto spazio per presentarci i personaggi e imbastire la trama che come in ogni spy-story che si rispetti non può essere troppo semplice o lineare. In questa fase a mio avviso si cade in alcuni clichè. Il comandante in campo, il nostro connazionale Claudio Striani, ha la fisionomia del solito belloccio, l’esperta in esplosivi Mealla Doherty è ovviamente irlandese con trascorsi con l’IRA (ma perché?), il personaggio che risulta da subito più antipatico è anche quello meno pulito dal quale arriverà il tradimento, c’è la relazione interna al gruppo, ci sono insomma una serie di elementi dal quale sarebbe bene se non addirittura indispensabile cominciare ad affrancarsi per proporre qualcosa che il lettore davvero non si aspetti. Stessa cosa vale per tutta la fase di allenamento dei componenti la squadra.
Non mancano comunque i lati positivi di questa nuova avventura targata Star. Intanto la varietà di scenari: come in pellicole quali la trilogia dedicata all’agente Jason Bourne, anche qui l’azione e le informazioni arrivano da tutte le parti. Roma, Bruxelles, l’Uzbekistan fino alla valle di Fergana sono gli scenari dove agiranno i protagonisti di questa storia. Una storia che, una volta entrata nel vivo, ingrana la marcia e scorre molto bene fino alla conclusione. Inoltre il genere è davvero poco battuto dalla nostrana editoria a fumetti e per almeno parte dell’albo ben sviluppato.
I testi e i dialoghi sono corposi aumentando anche il tempo medio di lettura che solitamente richiede un albo del genere e anche questo elemento, non essendo gestito a sproposito, non è affatto un male.
Apprezzabili i disegni di Matteo Giurlanda ben realizzati e senza cadute di tono, se non offrono tavole eccelse non presentano neanche particolari sbavature.
Solitamente (anche se non sempre) delle opere italiane mi piace visionare per lo meno il primo numero. In questo albo ho trovato un po’ di più di quel che mi aspettavo, ora il mio giudizio non varrà molto (come si dice il mio voto conta 1) ma quel che chiederei agli autori di fare (non questi autori ma agli autori in generale) è di buttare nel cesso quei clichè di cui si parlava sopra per vedere se è possibile tirare fuori storie sempre più interessanti, anche voi non potete negare la veridicità di alcune mie affermazioni.
In conclusione ho trovato in N.O.X. un po’ il contrario di quel che ho trovato in Dr. Morgue. Una storia che potrebbe rivelarsi molto interessante che si dipana su strade poco battute con personaggi più ordinari ancora da sviluppare. Confido ce ne sarà il tempo.
PS: due parole sulla presentazione grafica. Una copertina accattivante potrebbe avere il giusto peso almeno nei confronti di alcuni lettori. Dovrebbe attirare l’attenzione e colpire. Trovandoci di fronte a un numero uno il discorso dovrebbe essere valido a maggior ragione. La Star aveva proposto illustrazioni ottime per le cover di Valter Buio (forse la migliore tra le ultime mini della casa editrice). La strada giusta mi sembra quella, ovvio che ogni progetto si debba differenziare dall’altro, ma qui mi pare che non si centri il bersaglio. L’immagine centrale è davvero poco accattivante e il logo ha molto il sapore di fiction televisiva (quella nostrana purtroppo). Buona anche se poco visibile, l’idea di porre tutto su una cartina politica che potrebbe dare un’idea delle atmosfere presenti all’interno dell’albo.
Una cura maggiore avrebbe forse dato migliore visibilità all’albo.
N.O.X. - Squadra speciale Europa, Star Comics, 96 pp., euro 2,70.
Nessun commento:
Posta un commento