martedì 28 febbraio 2012

UN BACIO ROMANTICO

(My blueberry nights, di Wong Kar-Wai, 2007) - "E' come per le torte. Alla fine di ogni serata del cheesecake e della torta di mele non rimane assolutamente nulla. Della mousse di pesche e della torta di cioccolato ne rimangono delle fette, mentre la meravigliosa torta di mirtilli rimane intatta." - "Cos'ha che non va la torta di mirtilli?" - "Non ha niente che non va questa torta, è che la gente sceglie altro, non si può dire che non sia buona, è solo che nessuno la vuole" Primo film occidentale girato dal regista cinese Wong Kar-Wai e primo approccio per me al cinema del regista orientale. E' un film di crescita questo, un film su un momento nella vita, un momento che in forme diverse potrebbe anche essere per una volta quello di chiunque. Storia semplice che avrebbe potuto prendere strade diverse e incrociare differenti destini per poi portare al medesimo risultato (o anche a uno diverso, ma quello scelto dal regista va più che bene). In casi come questo il cinema assolve a uno dei suoi compiti, quello di regalarci qualche emozione, anche fosse minima, un pezzo di un sogno, un po' di speranza. Molto spesso questo accade con film lontani dalle grosse produzioni, con pellicole che non ti incollano alla poltrona e non ti fanno provare brividi e tensione. Accade con storie che semplicemente emozionano, per qualcosa, per qualcuno, anche solo per qualche piccolo particolare o qualche breve istante. Quando la vita, che come disse qualcuno all'esame di maturità "non è un batuffolo rosa", ti presenta dei conti da pagare e delle decisioni da prendere, chi non vorrebbe che tutto finisse con un bacio romantico? Jeremy (Jude Law) gestisce un caffé a New York. Una sera Elizabeth (Norah Jones) entra nel locale per scoprire che il suo ragazzo l'ha tradita e lasciata per un'altra. Distrutta dal dolore, sera dopo sera, Elizabeth trova conforto nel locale, nelle belle chiacchierate con Jeremy e nella torta di mirtilli. Per dare una svolta alla sua vita e mitigare il suo dolore, dopo alcuni giorni Elizabeth decide di partire e intraprende un viaggio lungo gli States che la porterà a lavorare come cameriera in vari locali e a incontrare dolori diversi dal suo e altrettanto intensi. Crescerà di fronte al dolore del poliziotto Arnie (David Strathairn) lasciato dalla bella moglie Sue Lynne (Rachel Weisz) e dovrà fare i conti con la fiducia da accordare alle persone grazie all'incontro con la giocatrice di poker Leslie (Natalie Portman). Il regista segue gli attori nella loro recitazione contenuta e mai troppo sopra le righe, unica eccezione per l'ottima prova della Portman, in balia di un dolore diverso. Cast azzeccato, compresa l'esordiente Norah Jones, che contribuisce alla riuscita del film partecipando anche alla colonna sonora (magari ne riparliamo) con alcuni dei suoi pezzi. Il regista sceglie una cifra stilistica estetica caratterizzante grazie all'uso di colori forti che, nonostante le molte riprese notturne, aggiungono piacere per gli occhi dello spettatore. Una trama minimale per un film che regala emozioni.

8 commenti:

  1. A me questo film mi ha annoiato tantissimo... nonostante io adori l'intero cast.. l'ho trovato tedioso come pochi..

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    1. Ma davvero? A me non ha annoiato per niente e io non sono neanche un romanticone (mia moglie ogni tanto mi chiama scavaliere sromantico, ugh!).

      Poi mi è piaciuto molto anche visivamente.

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    2. pure io ho sbadigliato tutto il tempo.
      e pensare che ha il cast dei miei sogni...

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  2. In questo film anche solo i colori e le luci regalano emozioni

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    1. Ciao Antonella, benvenuta! Concordo, ottimo lavoro effettuato sui colori e sulle luci che contribuiscono al bel risultato finale.

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  3. Che bella recensione,Firma !Il film non l'ho visto, ma mi sembra di capire che abbia uno spessore che va al di là dei nomi di cartello.Lo cercherò in dvd o sul mulo.

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  4. Grazie Black. Come vedi i pareri sono discordanti, per me ne vale la pena. Una visione te la consiglio.

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