venerdì 3 febbraio 2012

TORCHWOOD - MIRACLE DAY


Miracle day è il titolo della quarta stagione della serie britannica nata da una costola del Doctor Who. Con Miracle day ci troviamo al cospetto di una Torchwood 2.0 e questo non è necessariamente un bene.

Come può succedere per i software, anche per i serial tv non è detto che le nuove versioni siano migliori delle precedenti. La nuova Torchwood rientra purtroppo in questa casistica.

Abbandonata (dal)la produzione di mamma BBC, Torchwood trasloca oltreoceano per la realizzazione di questa quarta stagione che esordisce sul canale via cavo Starz negli States.

Non tutta l'influenza britannica è stata messa da parte però, il creatore Russell T Davies rimane fermamente al timone avvalendosi di una squadra mista composta da autori U.S.A./U.K. Anche le riprese si dividono tra gli studios di L.A. e il Galles.

Viene ripresa la scelta di creare una serie con meno episodi dei canonici 13 ma con una trama orizzontale più fitta, direzione che si era dimostrata vincente l'anno precedente con la realizzazione della stupenda Children of Earth.

Mentre Children of Earth si sviluppava in soli cinque episodi riuscendo a mantenere sempre alta l'attenzione dello spettatore, qui il plot viene sbrodolato su dieci episodi, sinceramente troppi per la vicenda proposta, andando a creare involontarie sacche di fiacca nella narrazione, decisamente meno densa di quella della stagione precedente. Nonostante gli spunti narrativi siano buoni come in altre occasioni una sceneggiatura lontana dall'essere un perfetto meccanismo a orologeria inficia il risultato finale.

Incide sicuramente in maniera negativa anche l'atmosfera all'americana di molte riprese, scene più tamarre del solito (alcune anche divertenti, per carità), immagine di alcuni protagonisti decisamente impeccabile rispetto alla situazione presentate (fatevi voi un turno in ospedale su tacco 12 in mezzo al caos totale), introduzione di nuovi personaggi che a fine stagione non sembrano aver trovato il loro posto né il loro perché.


Piede premuto sull'acceleratore rispetto alle annate precedenti anche su scene truci e di facile effetto e sulle scene di sesso a carattere omosessuale, nulla di così forte ma abbastanza da giustificare (?) agli occhi di alcune reti una versione censurata della stagione e una uncensored.

La pecca più grave riscontrata nella serie risulta essere la mancanza di carisma e di profondità dei nuovi personaggi che bazzicano questa Torchwood, Ianto, Tosh e Owen sono lontani anni luce.

Non tutto è da buttare però, il ritorno sulle scene del capitano Jack Harkness e della coppia Gwen Cooper/Rhys Williams inizia a non avere prezzo.

Un giorno come gli altri nelle vite degli abitanti della Terra. Fino a quel momento almeno. Il momento del miracolo. Vittime di gravi incidenti iniziano a non morire, gli infartuati sopravvivono, un volo da un grattacielo non ha più significato, le leggi della natura sono state invertite. Nessuno muore. E' il Miracle day.

In una sede della C.I.A. l'analista Esther Drummond(Alexa Havins) intercetta per un breve istante la parola Torchwood e collega la misteriosa mancanza di informazioni al riguardo con il miracolo stesso. In collaborazione con l'agente operativo Rex Matheson(Mekhi Phifer) inizia una caccia al duo Harkness/Cooper, unici agenti rintracciabili della vecchia Torchwood.

Passano i giorni e nessuno muore, il sistema sanitario si avvia velocemente al collasso, la dottoressa Vera Juarez(Arlene Tur) si occupa tra gli altri proprio di Matheson sopravvisuto a un incidente d'auto mortale. Ma nessuno più muore. Ci si ammala, ci si ferisce ma non si muore. E in un mondo dove nessuno muore cosa accade all'unico essere immortale, il Capitano Jack Harkness?

Oltre a questo nucleo di personaggi che diverranno la nuova incarnazione di Torchwood senza mai dimostrare il fascino della precedente, altre guest vanno ad arricchire il cast della serie. Il pedofilo assassino Oswald Danes (un bolso Bill Pullman) viene graziato dal miracolo nel momento della sua esecuzione, la spregiudicata P.R. Jilly Kitzinger (Lauren Ambrose)lavorerà per farlo diventare l'uomo del momento, l'uomo del Miracolo. Altri tasselli di questo mosaico sono in arrivo dal misterioso e interessante passato del Capitano.

Mi sento di dire che l'impressione generale è che nessuno di questi personaggi abbia un profondo perché nell'economia della serie che comunque, nonostante sia in calo vertiginoso rispetto alle precedenti stagioni, si può ancora guardare e offre qualche buon momento.

Intatto il carisma della Cooper, unico personaggio che risulta credibilmente invecchiato e cambiato dalle passate traversie senza che queste le abbiano tolto un briciolo di determinazione e di attaccamento per lo strano e pericoloso mondo che ruota intorno a Torchwood.

Qualche critica neanche troppo velata all'imperante e ormai diffusa mortificazione del cittadino comune a beneficio delle grandi forze economiche private, intenzione da lodare seppur anche questa non sviluppata nel migliore dei modi.

In fin dei conti i fan di Torchwood guarderanno la serie e ne usciranno con più di un pizzico di delusione e rimpianto per i tempi andati, per chi Torchwood non l'ha mai seguita il consiglio è quello di recuperare le serie passate, in caso le apprezzaste allora date una possibilità anche a Miracle Blade (ops... Miracle Day).

6 commenti:

  1. Ho faticato a guardarlo e trovo che sia stato vergognoso...

    fatevi voi un turno in ospedale su tacco 12 in mezzo al caos totale

    Cose come questa qui sopra mi hanno proprio fatto cascare ogni stimolo... E tanto per essere fini.

    Sono praticamente d'accordo su tutto, Gwen ha avuto un'ottima evoluzione e la scena tamarrissima del primo episodio (quella di cui hai messo il fotogramma) mi ha fatto molto ridere.

    Io quasi spero che si fermino qui e non facciano un'altra stagione.

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    1. In realtà c'è la possibilità che il tutto torni in casa BBC (voci pescare in rete, al momento non ufficiali).

      Io ci spero, magari si ravvedono :)

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  2. Diciamo che messa giù così, nel caso dovesse pure capitarmi di trovarmici davanti per caso, non gli darò neanche mezza occasione. Che di serie tv come si deve, già ce ne sono poche :)

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    1. Luigi le prime tre stagioni meritano e sono in crescendo. E' solo quest'ultima che delude. Io ti consiglio di guardarti Doctor Who e Torchwood alternandole seguendo l'ordine d'uscita (ci sono alcuni crossover e riferimenti incrociati). Vedrai che al momento di guardare Miracle Day amerai talmente tanto i personaggi che non potrai resistere ;)

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  3. All'attivo ho solo una stagione e mezza del doctor Who, quella con Ecclestone e la succulenta Billie Piper.
    Di Torchwood non so nulla... me la consigli (ok, immagino di sì, ma perché)?

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    1. Ovviamente te la consiglio. Primo perché mi piace. E' il motivo più banale ma anche il più valido.

      Secondo perché, quarta stagione a parte, è in continuo crescendo.

      Terzo perché affronta le tematiche care al Dottore ma in maniera decisamente diversa. Meno sense of wonder ma più introspezione sui personaggi e maggiore interazione tra di loro, tematiche più adulte se vogliamo e personaggi azzecatissimi come il Capitano Jack Harkness, Ianto Jones e la Cooper.

      Bellissima poi la terza stagione di soli cinque episodi.

      Per quel che riguarda il Dottore prosegui, Tennant è ancora meglio di Ecclestone.

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