venerdì 30 gennaio 2015

ONCE

(di John Carney, 2006)

Once è uno di quei film piccoli, girati con pochi mezzi ma pieni di passione, uno di quei film che puntano tutto sul coinvolgimento emotivo (riuscendoci molto bene) e che riescono a rimetterti in pace con il mondo per un buon periodo di tempo. C'è da dire che è anche un film per chi ama la musica, per chi le dà la giusta importanza, per chi con la musica vive un rapporto profondo, non necessariamente da musicista, ma anche solo da appassionato ascoltatore. Proprio come i suoi protagonisti, Seppur privo di grandi mezzi, Once è un film da non sottovalutare.

Once è la storia di un amore, forse di due o anche tre. Un amore nuovo, uno perso e quello per la musica. È un film su una storia d'amore semplice, di quelle che si vedono solo al cinema, ma di cui tutti sogniamo e di cui tutti abbiamo bisogno. È un film sull'amore ma uno di quelli capaci di fermarsi prima di diventare melensi o posticci.

All'epoca dell'uscita della pellicola nelle sale, una critica severa lo liquidò, con una metafora poco felice, come un film per chi ha bisogno di un pianto catartico per una storia mai iniziata. Con qualche canzone romantica. È da ringraziare quella critica, perché ancora una volta ci ricorda che quando si rientra nella sfera emotiva è bene fidarsi solo del proprio giudizio. Riletta oggi, mi sembra un'affermazione che sminuisce un film capace di emozionare chiunque e che lo fa in modo genuino e naturale, due aggettivi che si adattano bene anche alla recitazione dei due protagonisti, Glen Hansard e Markéta Irglova, musicisti professionisti e attori dilettanti (però molto bravi).


Lui è un ragazzo irlandese che vive con il padre, insieme gestiscono un negozietto dove si riparano aspirapolvere. Nel tempo libero suona la chitarra per le strade di Dublino, per arrotondare e dare sfogo alla sua passione per la musica. Lei è un'immigrata ceca che si arrangia con piccoli lavoretti, anche lei grande amante della musica e ottima pianista. Dopo diversi incontri casuali, la ragazza riesce ad ascoltare una delle canzoni scritte dal ragazzo (i due non hanno nome nel film) che di solito per strada si limita a proporre delle cover. Colpita dal brano, la ragazza confessa di saper suonare il piano che prova regolarmente in un negozio di strumenti musicali per gentile concessione del titolare. È proprio lì che i due suoneranno insieme per la prima volta.

La storia procede accompagnata da una colonna sonora toccante e assolutamente godibile, i pezzi scritti dagli stessi attori sono ottimi, (Falling slowly vinse anche l'Oscar come miglior canzone). La Irglova riesce a essere dolcissima, Hansard straziante e rabbioso dove serve, il connubio tra immagini e musica contribuisce a creare scene di forte impatto anche con la camera a mano e un'illuminazione fioca. Splendida, ad esempio, quella in cui lei scende da casa, di notte, in vestaglia, per andare a comprare le pile per il lettore CD,  con l'urgenza di donare un testo alla musica scritta da lui, testo che prenderà vita già nel tragitto di ritorno verso casa (il pezzo è If you want me).

Insomma, il film colpisce e affonda anche chi non gode proprio della fama di gran romanticone (ma che forse dentro lo è più di altri). Penso che questo sia un film che non si possa non amare, con buona pace di eventuali detrattori. Valore aggiunto: la possibilità di rivivere storia ed emozioni tramite la sua (splendida) colonna sonora.

10 commenti:

  1. se ti può consolare ha colpito e affondato anche me...uno dei film che più mi sta nel cuore...

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    1. Si, questo mi consola, iniziavo a temere d'essermi ammorbidito troppo ;)

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  2. Uff, altro che colpito e affondato. Mi ha conquistato! E la colonna sonora è nella top ten in macchina. Sarà perché non avevo grosse aspettative e allora mi ha sorpreso, non so! Proprio una chicca, questo Once.

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    1. A breve finirà anche nella mia di macchina, ci puoi proprio contare :)

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  3. È un piccolo grande gioiello, per misura nell'affrontare i sentimenti dei protagonisti e per una colonna sonora che fa da perfetto contrappunto, in quanto terza protagonista alla pari dei due musicisti, alla maggior parte delle scene.
    Bravo Firma, dopo qualche annetto sei finalmente riuscito a vederlo! ;-)

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  4. E tra l'altro mi hai fatto venir voglia di rivederlo, cosa che non faccio da un pò di anni, ma -vedi mio intervento di più di tre anni fà sul tuo articolo riguardante la colonna sonora del medesimo film- come sai questa pellicola mi evoca un pò di cose, non riesco ad "affrontarlo" a cuore troppo leggero... .

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  5. Segnato in lista già da qualche anno (film, libro e cd), ma ancora è lì che aspetta... non dispero, perché sto inizando quest'anno a leggere libri messi in lista nel 2012, quindi prima o poi...

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    1. Guarda, per me è la stessa cosa. Dopo aver ascoltato la colonna sonora mi riproposi di guardare il film. Accadeva nel novembre 2011, il film l'ho visto solo ora :)

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