venerdì 4 agosto 2017

SPIDER-MAN: HOMECOMING

(di Jon Watts, 2017)

Lo Spider-Man, come dicono nel film, torna a casa, più che altro metaforicamente con il rientro del personaggio all'interno del Marvel Cinematic Universe grazie all'accordo stipulato tra Sony Pictures (detentrice dei diritti di sfruttamento cinematografico del personaggio) e i Marvel Studios, mossa intelligente che ha accontentato pressoché tutti i fan e che in soldoni si tradurrà in lauti guadagni sia per Sony che per la Marvel, insomma... contenti tutti.

Ancora una volta i creativi di casa Marvel fanno centro (tigrotto), rebootano il personaggio presentando un Peter Parker davvero giovane grazie al volto perfetto per il ruolo di Tom Holland (ventenne) esplorando più che il classico motto da grandi poteri derivano grandi responsabilità (comunque giustamente presente), la crescita di un ragazzo in un'età già di per sé difficile che si trova a dover fare i conti con superpoteri, la ragazza dei sogni, le prese in giro dei coetanei, la zia apprensiva (ma sexy), l'amico chiacchierone, la gestione della doppia identità, l'ansia da prestazione (supereroica), brutte sorprese, Tony Stark (Robert Downey Jr) e altro ancora. Roba da far andare ai matti chiunque.

L'approccio è molto fresco e divertente, tutto l'impianto scolastico con tanto di compagni e lezioni, insieme agli sforzi per tenere nascosta la propria identità (ma che cazz...), ricordano molto lo Spider-Man di Lee e Ditko, ripulito forse da qualche angoscia e qualche senso di colpa di troppo, ripescando anche alcuni dei villain più classici creati sulle pagine di Amazing Spider-Man come L'Avvoltoio (Michael Keaton), Shocker (Bookem Woodbine e Logan Marshall-Greene), il Riparatore (Michael Chernus) e in nuce lo Scorpione (Michael Mando) che probabilmente rivedremo in un prossimo futuro. Lo spirito del personaggio c'è tutto, se si vuole avanzare una critica, critica da Marvel fan di vecchissima data, si potrebbe obiettare che il rimescolamento del politically correct per accontentare tutte le razze e minoranze, oltre ad essere pratica ormai sdoganata e d'uso comune, ad altro non serve che a snaturare un poco personaggi che, se poco approfonditi come nel caso di Flash Thompson (Tony Revolori) ad esempio, grazie a una scarsa attinenza all'originale finiscono per non attecchire nel cuore dei vecchi fan della saga (ma sappiamo anche che ormai non sono più solo loro il target da accontentare). A ogni modo questa è una pratica che a me personalmente non piace (con alcune dovute eccezioni).


Allo stesso modo avevo preferito la scelta di Raimi di presentare una Zia May simile a quella dei fumetti, certo la Marisa Tomei è sicuramente una visione più appagante rispetto all'attempata Rosemary Harris, anagraficamente anche più plausibile se vogliamo, ma la Zia May sexy anche no.

Lamentele sterili a parte Homecoming è un bel film, divertente, perfetto anche per pre-adolescenti e in genere per i bambini, integrato perfettamente nel MCU grazie alla trovata geniale di riassumere gli eventi di Civil War (primo film dei Marvel Studios dove appare questo Spider-Man) attraverso un filmino amatoriale girato dallo stesso Peter che a tutti gli effetti fa la figura del ragazzino nerd sfigato ma entusiasta, precipitato in un mondo fighissimo molto più grande di lui, attitudine giusta che resta viva per tutta la durata del film.

Almeno un buon colpo di scena ben assestato, tanta azione, un costumino che se per tutta la tecnologia di cui è dotato non ci piace, visivamente (piedi a parte) cattura il look primigenio dell'eroe, qui troppo hi-tech ma dal giusto impatto visivo. Una bella prova per Jon Watts al quale forse non si poteva chiedere di più se non di avere un occhio maggiormente rivolto al classico, ma davvero va bene così in attesa del prossimo Thor, unico personaggio nel MCU ad avermi finora convinto davvero poco.

6 commenti:

  1. La parte più supereroistica potrebbe non fare troppo per me, ma quella teen sì. :)

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    1. Tra l'altro per il versante teen sembra che gli sceneggiatori abbiano preso a modello film che a te non dovrebbero essere dispiaciuti, dagli una possibilità... :)

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  2. Divertente per me.
    Fa piacere vedere Marisa Tomei

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  3. Mi trovo d'accordo.
    E' un film diverso sull'Uomo Ragno, fresco e divertente.
    Spero che continuino così!

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    1. Ormai la Marvel è una garanzia, ho ancora qualche dubbio sulla gestione di Thor...

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