venerdì 13 luglio 2012

LA NOTTE DEL DRIVE-IN

(Drive-In/Drive-In 2 -Not just one of them sequels, di Joe R. Lansdale, 1988/89)

Joe Lansdale è da molti etichettato come scrittore di culto. All'interno della sua quasi sterminata produzione, La notte del Drive-In è considerata una delle letture più significative e caratterizzanti. Per quel che mi riguarda è la seconda volta che mi trovo alle prese con un libro di Lansdale dopo aver affrontato l'esordio del ciclo dedicato ad Hap e Leonard: Una stagione selvaggia.

Quello che voi vi chiederete in questo momento è: "Si, vabbè, ma il libro è bello o no?". Ok, ok. La risposta è: "dipende". Dipende principalmente da due cose. Numero uno: dipende da cosa vi piace, siamo di fronte a una narrazione molto particolare, non per tutti i gusti diciamo. Numero due: dipende dalla quantità media di cazzate per pagina che riuscite a sopportare. E dovete avere una tolleranza decisamente alta.

Ora preciso subito che alla parola cazzate usata poco sopra non voglio dare un'accezione per forza negativa. Le cazzate sono cazzate ma a volte risultano dannatamente divertenti, discorso questo che vale per quelle di Lansdale come per quelle che spariamo anche noi tutti i giorni. Insomma con le cazzate ci si fanno delle belle risate. Non voglio neanche dire che all'interno dei due racconti (il libro raccoglie Drive-In e Drive-In 2) ci si trovino solamente cazzate. Ma cerchiamo di andare più nello specifico.

Amate alla follia i B-movies, meglio se di genere horror, truci ed eccessivi dove magari potete trovare anche qualche sottotesto interessante ma poca e poca davvero credibilità? Bene, se la risposta è si, vi piacerà anche La notte del Drive-In. I film sopra citati vi fanno veramente cacare? Bene, tenete La notte del Drive-In sul davanzale del bagno, potrebbe tornarvi utile.

Jack, Bob e Randy sono un trio di amici meno che ventenni di buona famiglia che amano frequentare un locale dei bassifondi e impazziscono per le serate del venerdì sera all'Orbit, un Drive-In dalle proporzioni gigantesche. In programmazione all'Orbit solo film horror proiettati simultaneamente su sei diversi megaschermi per un pubblico pagante che conta migliaia di persone. Un venerdì sera, insieme al duro Willard, i tre si recano al Drive-In ma durante il corso della serata qualcosa va storto, maledettamente storto. Da quel momento la vita dei protagonisti del/dei romanzo/i si trasforma in un inferno insensato dal sapore tragico e grottesco allo stesso tempo. Non vi anticipo cosa succederà ai personaggi e come si evolverà la vicenda nel secondo e, se possibile, ancora più fuori di testa, dei due romanzi.


Un omaggio alla serie B e alle sue soluzioni strampalate, per alcuni versi mi è sembrato di assistere a un film sullo stile di Planet Terror (e questo è un complimento), in alcuni momenti ho avuto invece l'impressione di star leggendo un mucchio di cazzate (è questo lo è un po' di meno). Lansdale inserisce nella sua narrazione anche un sacco di contenuti riguardanti la società americana e la razza umana in genere, tocca trasversalmente consumismo e scarso rispetto per l'ambiente e tutta una serie di argomenti interessanti leggibili tra le righe. Alcuni davvero spaventosi a pensarci sopra.

La mia impressione è stata quella di aver letto un libro divertente in molte delle sue parti (alcune decisamente riuscite), leggero, dove però personaggi, situazioni e tematiche non vengono mai realmente approfonditi rimanendo sulla superficie delle pagine. Una storia il quale svolgimento spesso, sicuramente in maniera voluta, si affida all'effettaccio o alla cara e vecchia cazzata. Un omaggio al genere, al Texas e alla sua gente e a quello che vi pare, l'aura di culto che si porta dietro l'autore mi sembra però un tantino esagerata (stessa impressione che avevo avuto leggendo Una stagione selvaggia).

E stata già pubblicata una terza parte della saga del Drive-In e in tutta sincerità la leggerei anche volentieri senza aspettarmi però di trovarmi di fronte un grande libro. E come con il cinema: potete divertirvi con Planet Terror e poi guardare Shining. Potete leggervi il Drive-In e poi uno dei migliori romanzi di Stephen King ad esempio.

Joe R. Lansdale

15 commenti:

  1. Sai che io adoro Lansdale, ma considero il Drive in - per quanto affascinante - una delle sue cose cui sono meno affezionato.
    Si parla comunque di roba molto fica, ma con Hap e Leonard non c'è paragone.

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    1. Beh, allora questo mi consola. Il ciclo di Hap e Leonard è in crescendo? Perché Una stagione selvaggia non mi aveva fatto impazzire.

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    2. Sicuramente sì.
      Anche se a me Una stagione selvaggia era piaciuto tantissimo.

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  2. sembra interessante, lo cercherò ^_^

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  3. Beh, non c'è due senza tre, il terzo lo devi per forza leggere, altrimenti l'incantesimo della cazzata colossale non s'avvera.
    Io invece passo, anche se dalla descrizione dell'assurdità (non della trama perché non l'hai descritta tutta) mi ha fatto venire in mente proprio Stephen King di cui ho letto quasi tutto e che scrive così bene che vien difficile pensare che l'anticristo è una cazzata. Poi alzi lo sguardo nella stanza e ci ripensi, ma intanto lui ti aveva convinto fino all'ultima pagina. Quindi Lansdale è il suo fratellino minore..

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    1. Forse dipende dai gusti di ognuno e poi di King ho letto tante cose mentre di Lansdale solo un paio di libri, per me però Stephen King è un grande scrittore (poi anche lui ha scritto delle cagate pazzesche), Lansdale è divertente. Leggendo altro magari mi ricrederò.

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  4. La cosa incredibile è che io sono abituata a scartare il genere "una cazzata tira l'altra" =) Però leggere la tua recensione mi fa venir voglia di ricredermi...o comunque di provare a divertirmi con questi libri. Io che amo King e che ancora oggi tengo Shining sul comodino. Alternandolo poi ai libri di Le Carré, quindi ti lascio immaginare...però mi piace anche spaziare e fare grossi salti. Magari Lansdale è l'occasione giusta!!! ^_^

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    1. E' comunque una lettura divertente, soprattutto se la prendi per quel che è, un'omaggio a una serie di cose tra le quali la principale è il Cinema di serie B. Non aspettarti Shining che è un'altra cosa.

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  5. Figuriamoci, non mi aspetterei una cosa come Shining nemmeno dallo stesso King...quindi. Se dovessi leggerlo vado con tutt'altro spirito!!! ;-)

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    1. Giusto :) Comunque King altre cose all'altezza di Shining le ha scritte, Le notti di Salem ad esempio e anche altro.

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  6. Confesso di non aver mai letto nulla di Lansdale.Ma ieri ho rimediato e ho comprato Acqua Buia, che leggerò durante le vacanze estive.

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  7. Comperato l'altro giorno, senza ragione particolare. Lo ammetto, mi attirava unicamente l'assurdità della trama.
    Lo leggerò durante le vacanze.

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    1. La notte del Drive-In è una lettura che secondo me si sposa bene con l'Estate. Intrattiene piacevolmente.

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  8. L'ho adorato senza riserve e mi sono persa nel delirio della narrazione beccandomi anche un po' di incubi la notte, per quanto vivide sono le sensazioni richiamate da Lansdale.

    Il terzo capitolo, invece, fa proprio schifo, assolutamente non all'altezza dei primi due. Infatti, quando sono andata all'incontro con Lansdale avevo comprato un libro da far firmare in loco, perché sprecare un'occasione così ghiotta con un romanzo aberrante (Il Drive In 3 era l'unico suo che avevo in casa, gli altri me li hanno prestati tutti) mi sembrava brutto.

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