(Vratné lahve di Jan Svěrák, 2007)
Ottima commedia questa di Jan Svěrák, regista ceco a me del tutto sconosciuto fino al momento della scoperta di questa sua prova sorprendente (pensare che Svěrák vinse anche un premio Oscar per il miglior film straniero nell'ormai lontano 1997). Vuoti a rendere è ambientato a Praga. Joseph (interpretato da Zdenek Svěrák, padre del regista), un insegnante vicino alla pensione che non si riconosce più nella scuola moderna; il suo lavoro non gli dà più soddisfazioni, non riesce a renderlo felice, così, un bel giorno, Joseph decide di mollare tutto. Si ritrova così a casa con la moglie Eliška (Daniela Kolářová), ex insegnante anche lei, inattivo ma ancora pieno di energie. L'ormai sessantacinquenne Joseph prima prova a reinventarsi come corriere in bicicletta, poi trova lavoro in un supermercato, incaricato del ritiro dei vuoti a rendere. Piccola digressione personale: ricordo con una certa chiarezza quando anche da noi si accumulavano i vuoti a rendere da riportare poi al supermercato, scorci di un'altra epoca che sono lì a testimoniare come io stia inesorabilmente invecchiando. Vabbè, torniamo al film. Quello che interessa a Joseph è stare con la gente, conoscerla, capirla, uscire di casa. Nel dedicarsi a tutte queste attività, lavoro compreso, riaffiora in lui un desiderio vivo, feroce, per l'altro sesso, un desiderio che sembra nell'uomo destinato a non sopirsi mai. Ne nasceranno sogni, approcci maldestri e le inevitabili gelosie all'interno di un rapporto di coppia ormai stanco e usurato dal tempo.
In Vuoti a rendere c'è uno sguardo tenero e lucidissimo sul desiderio tout court e sul bisogno costante di sentirsi vivi, utili e desiderati, soprattutto in relazione all'età avanzata dei protagonisti e alle dinamiche di rapporti consolidati ormai privi della spinta passionale dei primi anni. Grazie ai personaggi che ruotano intorno a Joseph, come la figlia Helenka (Tatiana Vilhelmová) o l'ex collega Landa (Jiří Macháček), il film apre anche a riflessioni sulle dinamiche dei rapporti tra coppie più giovani, anch'esse alle prese con tradimenti, aspettative e con la ricerca di un rapporto affettivo sano e appagante. E quando i desideri non coincidono iniziano i guai, guai che Joseph cerca spesso di sistemare con sincerità e un tocco di ironia.
Vuoti a rendere è una commedia che non presenta nulla di grottesco né di volgare, è una riflessione universale sull'età che avanza, sulla vita, sul desiderio, sulle aspirazioni , perché no, anche sulla ricerca della felicità, il tutto raccontato con grazia da regista e attori che costruiscono un tipo di cinema diverso, "minore" per i grandi canali di distribuzione, ma meritevole di ammirazione e sostegno. Non mancano le sequenze divertenti, capaci di strappare un sorriso mai sguaiato ma sempre genuino. Rimane un poco l'amaro in bocca constatando come nella realtà non si riesca quasi mai a vivere come fanno i protagonisti di film come questo, con quel tocco di leggerezza che non guasterebbe e che in fin dei conti non sembra poi neanche poi così irraggiungibile.


uno di quei gioiellini che è riuscito ad arrivare in qualche piccolo cinema qualche anno fa, ma solo uno su mille ce la fa (direbbe qualcuno), pur essendo, gli altri 999, belli uguale.
RispondiEliminaQuesto è un peccato, perché produzioni come queste, più piccole, a volte sono le più sincere, quelle più vicine all'uomo e che hanno ancora qualcosa da dirci e regalarci. Probabilmente il loro futuro non è più quello della grande sala, le possibilità che si aprono con le tv come Netflix o simili potrebbero dare nuova vita a prodotti come questo, chissà.
EliminaNon lo conoscevo, mi scarico il film, credo mi piacerà.
RispondiEliminaCredo anche io, poi penso che sia oggettivamente un bel film.
EliminaFilm memorabile.
RispondiEliminaMi sa che abbiamo la stessa età, anche io ricordo i tempi in cui si accumulavano i vuoto a rendere e poi si riportavano tutti insieme al negozio. Altri tempi ma forse più semplici e felici (almeno nel nostro ricordo)
RispondiEliminaSicuramente più semplici e felici, non solo nel ricordo purtroppo :(
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