Oppure Una mamma per amica - Di nuovo insieme. O anche Gilmore Girls - A year in the life, forse il migliore dei titoli possibili, che strizza l'occhio ai Beatles e alla mania di infarcire la serie di citazioni pop da parte dei coniugi Palladino, Amy Sherman in particolare, ideatori di questo ormai storico show. Probabilmente nel corso degli anni Una mamma per amica è diventato il serial interrotto del quale, più di tutti gli altri, i fan aspettavano un seguito, anche in virtù della conclusione tronca e insoddisfacente di tutte le vicende arrivata alla fine della settima e, fino a poco tempo fa, ultima stagione.
L'attesa, anche in casa nostra, è stata spasmodica, le aspettative, anche se non tutte e con diverse riserve, sono state in fondo ripagate, ma probabilmente per questo sarebbe bastato poter ritornare a passeggiare, dopo tanti anni, tra le strade della confortevole Stars Hollow, sedersi davanti al gazebo, prendere un caffè da Luke's e ignorare di proposito le ripetute lagnanze di Taylor.
Gli aspetti negativi di queste quattro puntate, ognuna delle quali di lunga durata e ambientata in una delle quattro stagioni che compongono un anno solare, sono stati diversi, non tutto ha sempre funzionato a dovere. Se la morte di Edward Herrmann, che interpretava Richard Gilmore, ha costretto a sviluppare gran parte della vicenda intorno alla dipartita del papà e nonno rispettivamente di Lorelai (Lauren Graham) e Rory (Alexis Bledel), questione tra l'altro gestita con grande maestria dagli sceneggiatori e motore di riflessioni e sviluppo sui personaggi davvero magistrali, il colpo per i fan è arrivato dalle conseguenze che il naturale scorrere del tempo ha apportato sul volto e sul fisico di alcuni attori, in primis i protagonisti Lorelai e Luke (Scott Patterson); è stata una botta vederli gonfi e invecchiati, una di quelle cose che stanno a sottolineare come anche noi, fruitori di tanta cultura pop, non siamo lì di certo a ringiovanire insieme ai nostri idoli (idoli per modo di dire, non esageriamo). Il secondo aspetto negativo, almeno a mio modo di vedere, è stata la passerella nostalgica dedicata a tutti quei protagonisti che hanno fatto la storia della serie e che qui hanno trovato modo solo di fare un piccolo cameo o di accettare una particina insignificante nel progetto, certo fa piacere rivedere un po' tutti, alcuni passaggi però sembrano davvero inutili e forzati. Abbondano poi i tempi morti e spesso la vicenda sembra girare a vuoto su se stessa, ci si concentra su momenti quasi onirici, si allunga il brodo su situazioni non centrali, magari con soluzioni visivamente anche carine e divertenti, ma che sfilacciano un plot che spesso dà l'impressione di non avere più tantissimo da dire.
Di contro il fattore nostalgia funziona, anche quando viene assecondato dai Palladino in maniera più o meno pretestuosa, e se alcuni personaggi passano a Stars Hollow solo per dire ciao ai fan e alcuni subiscono anche un'involuzione rispetto alla crescita operata nelle precedenti stagioni (e penso principalmente a Logan Huntzberger), su altri viene fatto realmente un buon lavoro, in particolare su Lorelai in relazione al lutto per la perdita del padre, ma soprattutto su Emily per quella del marito e su Rory che, in maniera del tutto credibile, inizia a scontrarsi con le difficoltà dell'età adulta, con i suoi profondi smarrimenti così comuni e veri in un'epoca come la nostra, e con le sue insanabili delusioni. Mette un po' di tristezza questo sviluppo delle vite delle ragazze Gilmore, le rende ancora un po' più vere, più adulte, senza snaturarle e senza privarle di quella capacità di articolare dialoghi incredibili a velocità supersonica, senza intaccarne di una virgola la simpatia, l'enciclopedica vena pop ne il loro indissolubile legame. Plauso ai Palladino per l'inalterata verve sui loro brillanti dialoghi, da sempre vero punto di forza della serie.
Il finale, spoilerato ovunque, cosa che comunque ometterò di fare, chiude in maniera armonica un cerchio, lasciando aperta la possibilità di iniziare a tracciarne un altro, uno nuovo che, ancora una volta, ormai i fan aspettano già con rinnovata trepidazione.
Pur con i suoi difetti, a me questa mini-stagione è piaciuta parecchio.
RispondiEliminaPure più di quelle del passato. :)
Anche a me in fondo è piaciuta... più di quelle del passato? Sarà la nostalgia :)
EliminaManca di mordente, ma capisco i fan che hanno apprezzato
RispondiEliminaCapisco il tuo parere, in diversi momenti la serie manca di mordente, è vero, nel complesso però mi è piaciuta, tra alti e bassi il bilancio mi è sembrato comunque positivo.
EliminaAllora... 4 puntate deludenti, dove Rory instupidisce: va bene, l'avevamo fatta perfettina e virtuosa (ma anche insomma, alla fin fine eh XD) ma che ne è stato del suo amore per i libri, il rapporto con la madre, la voglia di fare e realizzarsi? Non ha trovato il ragazzo giusto, sta bene: ma quei tre caproni, ancora a sbavarle dietro??? XD
RispondiEliminaE Lorelai... rapporto con Luke inesistente, senza alcun percorso fatto nel tempo passato dall'ultima stagione; ci aspettavamo una famigliola, ok no... ma l'utero in affitto??? Non è nello spirito della gran donna (intendo con gli attributi) che è sempre stata. La crisi mistica... patetica, ma l'idiozia detta post funerale di Richard batte tutto. Si pensava a una maturazione avvenuta del personaggio, vedi rapporto con la madre Emily (ma anche con tutti gli altri).
Sukie che ricompare per fare la torta... Tutti siparietti osceni, musical che hanno "sprecato" il tempo delle 4 puntate, senza aggiungere nulla.
E il finale... la parodia o la presa in giro che mancava. Spero che almeno il figlio sia di Rory e Chewbecca ^^
Ne avrei per ore, mi ricompongo e smetto XD Non mi sono piaciute le puntate: s'era capito? XD
Grandiosa e bel personaggio nell'insulsaggine generale, Emily!
P.S.: se vuoi ridere, fai un giro nei gruppi/pagine Fb (italiani e no) dedicati alle Ragazze XD Ma fallo davvero, te ne prego (ché la mia è melassa a confronto, ahahahahah!)
Si poteva fare di più, penso che su questo siano d'accordo più o meno tutti, anche la vetta del mio ideale podio queste quattro puntate l'hanno agguantata più che altro per ragioni di affetto.
EliminaMa scendiamo nel dettaglio... Rory è cresciuta, nel corso del tempo si cambia, l'evoluzione del personaggio mi è sembrata comunque credibile. La voglia di realizzarsi a volte non coincide con un'automatica realizzazione, la parabola di Rory mi è sembrata una delle più umane e credibili dell'intera miniserie. C'è aria di fallimento, di spaesamento, di passi indietro, posso assicurarti per esperienza diretta che sono cose che possono capitare a tutti, certo Rory sembrava perfetta, ma chissà, in fondo la ruota gira per tutti...
Questione ragazzi: Paul mi sembra chiaro che sia una riuscita trovata comica, un po' il tormentone cazzaro della serie, con Logan secondo me si è sbagliato, una delle pecche maggiori della serie, l'evoluzione qui mi sembra poco coerente, come se fossero state cancellate pagine già scritte, poi a me Logan non è mai piaciuto e quindi..., su Dean e Jesse non saprei cosa dire, sono semplici comparse, altra cosa imperfetta della serie. Lorelai l'ho trovato un po' poco sotto i riflettori, non così sbagliata come è stata scritta però, ottima invece Emily.
C'è tanto tempo sprecato, su questo sono d'accordo con te, si poteva addensare il tutto con risultati migliori, Sukie fa solo una passerella come molti altri.
Il finale apre la porta alla possibilità di un'altra serie o può essere vista come una quadratura del cerchio, secondo me è geniale. Pensa se il figlio fosse di Kirk :)
Nel complesso, pur con tutti i suoi difetti, io son contento che l'abbiano fatto.
Anch'io sono contenta, ma il figlio è di Chubecca XD Ahahahahah!
EliminaIl finale invece a me ha proprio fatto cadere le braccia... per lo stesso motivo che dici tu, ovvero l'ho trovato assolutamente forzato, quasi che per esistere Rory debba percorrere la stessa strada della madre.
Prometto che taccio adesso, eh XD
Beh, è vero che Rory non necessariamente debba ripercorrere le orme della madre, però l'evento in questione al giorno d'oggi non è per niente inusuale, è una delle tante possibilità della vita, quindi perché no?
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